L’interesse per il ciclismo crescerà ancora. Questo comporterà più immagini sul tema, più programmi dedicati, più libri e inserzioni a riguardo.
L’industria della bici esplorerà nuove strade per promuovere i suoi prodotti; i social media useranno ancor più le nostre preferenze per venderci pubblicità profilata. Di fatto le grandi aziende, lavorano sul principio del piacere e della dipendenza.
Le immagini degli sportivi in bicicletta inoltre, sono già tra le più popolari su Internet. E lo saranno sempre di più. Una delle tendenze di maggiore rilievo però, sarà la loro mutazione. Data la loro viralità intrinseca, queste immagini diventeranno così, veicolo per altri messaggi.
Le foto della e-bike su Instagram per esempio, includeranno comunicati sulla mobilità sostenibile. Di sicuro la cosa produrrà anche degli sviluppi positivi. Come l’interesse per l’attività motoria, in cui determinati segmenti della popolazione, vi acquisiranno una certa consapevolezza.
La bici funzionerà soprattutto da antidoto alla dipendenza dagli schermi. Grazie al desiderio che procura nel voler incontrare altre persone o più semplicemente, di stare a contatto con la natura.
Aumenterà dunque il numero di appassionati pronti ad attraversare i borghi o quei paesaggi, fino a ieri rimasti sconosciuti. Con l’obiettivo magari, di rilanciare il turismo o addirittura l’economia locale.
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