I fratelli Bobet

Louison Bobet e il fratello Jean ai Campionati del mondo di ciclismo su strada a Frascati, 28 agosto 1955.

Campionati del mondo di ciclismo su strada a Frascati, 28 agosto 1955. Sul circuito di Frascati protagonista indiscusso fu il gran caldo. Su sessantacinque corridori al via, solo ventuno conclusero la prova.

Durante la gara il belga Stan Ockers, staccato ormai di cinque minuti dai battistrada inizia un lungo inseguimento. Al 13°giro raggiunse i primi e dopo averli staccati sulla salita di Grottaferrata giunse solo al traguardo conquistando la maglia iridata.

Louis Bobet, corridore bretone, è stato professionista dal 1947 al 1962. In carriera vanta tre Tour de France e un mondiale su strada del 1954 a Solingen. Oltre a una Milano-Sanremo, Giro di Lombardia, Giro delle Fiandre e una Parigi-Roubaix.

A Louison gli sono dedicati in tutta la Francia, strade, piazze, vicoli, palestre, velodromi, sale, palazzi, stadi e centro sportivi. In più una stele sull’Izoard, alcune linee di autobus e una Granfondo ciclistica.

Jean Bobet è stato professionista dal 1949 al 1959, in carriera vanta una Parigi-Nizza del 1955. Nel palmares conta diversi piazzamenti. Come il secondo posto al Grand Prix de Ouest-France del 1952. Un quarto posto nel Giro delle Fiandre del 1953, terzo alla Milano-Sanremo del 1955 e quinto alla Freccia Vallone del 1957.

Jean corse sotto l’ombra del fratello Louison in qualità di gregario. Famoso fu l’episodio del Giro d’Italia 1957 quando Jean consigliò a Louison di attaccare Charly Gaul, in maglia rosa.

Gaul infatti, durante la frazione di Como-Monte Bondone, si era fermato per una sosta fisiologica. Al termine della tappa il lussemburghese perse la testa della classifica a favore di Gastone Nencini.

Con quell’attacco Jean si attirò le ire di Charly che vinse poi la tappa del giorno successivo. Tuttavia Gaul non riuscì a riacciuffare il primato nella generale. Il Giro lo vinse così Nencini con diciannove secondi di vantaggio su Louison. Suo fratello Jean terminerà la corsa rosa in venticinquesima posizione.

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