Tanti Auguri al Vigorelli, il velodromo di Milano compie 90 anni!!! Per molti anni si è ritenuto che l’inaugurazione risalisse al 1935. Tuttavia studiosi contemporanei hanno certificato l’atto di nascita dell’impianto al 28 ottobre 1934.
Il 1935 infatti fu l’anno della prima competizione agonistica con il tentativo dell’ora di Giuseppe Olmo. L’idea del velodromo venne a Giuseppe Vigorelli, ex pistard, industriale ed editore.
Il 7 novembre 1942 Fausto Coppi, a soli 23 anni, riuscì a stabilire il primato dell’ora con 45,798 chilometri, 31 metri più di Archambaud. Poco dopo il Campionissimo sarebbe andato in guerra sul fronte africano.
Visto il periodo bellico, Coppi all’epoca fece segnare un’impresa leggendaria. Non a caso la pista rimase danneggiata in uno dei bombardamenti degli alleati su Milano e provincia. Negli anni sono seguite varie ricostruzioni e per fortuna oggi l’impianto è ancora vivo.
Coppi fece il record in sella ad una Legnano definita dai giornali una bici «specialissima». In realtà si trattava di una normale bici da corsa dal peso di sette chili e mezzo. Anche se le ruote potevano considerarsi innovative con cerchi in legno e tubolari di seta.
Il tentativo sul parquet d’acero milanese per Coppi si mostra subito al limite. Al trentesimo giro Fausto accumula un ritardo di 50 metri: 22,946 km, contro i 23,007 del detentore francese Maurice Archambaud.
Al 70esimo giro però l’Airone torna a dominare la pista. Malgrado la fatica il Campionissimo vince. Dopo 115 anelli e 151 metri, ecco un nuovo record mondiale dell’ora: 45,798 chilometri.
Attualmente l’impianto ha quasi perso la sua vocazione ciclistica. Sia perché la pista è scoperta e un po’ per le sue dimensioni. Il circuito di certo è fantastico ma più lungo di quelli standard dove si disputano le gare internazionali.
Il velodromo negli anni ha comunque ospitato l’arrivo e la partenza di grandi corse a tappe. Ad esempio il Lombardia, Baracchi, Sanremo e Giro d’Italia. In passato ha persino accolto concerti storici come quelli dei Beatles del 1965 o Led Zeppelin nel 1971.
Nonostante oggi sia la casa del football americano, il velodromo potrebbe essere un punto di riferimento per l’avviamento alla pista dei più giovani.
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