Tour de France 1906, 4ª tappa Digione – Grenoble di 311 chilometri. In foto Léon Georget mentre scala il Galibier, immerso tra fango e neve.
La quarta edizione della Grande Boucle, si svolse tra il 4 e il 29 luglio, per un totale di 4637 chilometri suddivisi in 13 tappe. Parteciparono in tutto 76 corridori, a maggioranza francesi, e solo 14 giunsero a Parigi. Al Tour del 1906 fece esordio il triangolo rosso dell’ultimo chilometro.
Dopo la partenza della 4ª tappa a Digione, quattro ciclisti decisero di accorciare il percorso prendendo un treno. La squalifica dei “furbetti” però non si fece attendere. Nella seconda tappa invece, alcuni tifosi cercarono di boicottare la gara gettando chiodi sul percorso.
Insieme a Léon in gara c’era anche suo fratello Émile Georget, vincitore della prima tappa, Parigi – Lilla, di 275 chilometri. Léon e Émile Georget, chiuderanno in classifica rispettivamente in ottava e quinta posizione.
Ad aggiudicarsi la quarta frazione, quella del Galibier, fu René Pottier. Il francese in maglia gialla, era riuscito a conquistarsi il primato già alla seconda tappa, Douai-Nancy di 400 km, a discapito di Émile Georget.
La leadership resterà in mano a Pottier fino alla 13ª ed ultima frazione, Caen-Parigi, distante 246 chilometri. Tappa vinta proprio dalla maglia gialla.
Pottier fu anche autore della scalata al Ballon d’Alsace, nella quale oltre gli avversari, staccò pure le macchine dell’organizzazione. E questo a mezzo di una bici pesante 30 kg, con a disposizione un solo rapporto.
Il corridore francese morirà suicida il 25 gennaio 1907 per un presunto tradimento della moglie. Adulterio forse avvenuto durante l’estate del Tour 1906.
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