Re Evenepoel e la rivincita mondiale. Bravo Ganna

RE EVENEPOEL SI PRENDE LA RIVINCITA MONDIALE. BRAVO GANNA MEDAGLIA D’ARGENTO.

photo Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2023

Remco Evenepoel smorza il sogno di Top Ganna. Quello di vincere il terzo mondiale a cronometro e arrivare a 10 titoli iridati tra strada e pista.

Il belga completa 48 chilometri di gara a una media superiore ai 52km/h. Evenepoel si prende così la rivincita dopo la deludente prova in linea.

Remco afferra l’iride a Stirling, nord est di Glasgow, ai piedi del castello medievale. Una medaglia conquistata contro il tempo, contro tutti, e con una sola certezza: essere il più veloce.

In questi giorni Evenepoel, ha forse compreso che le sfide importanti bisogna affrontarle con meno pressione. Magari, la delusione della prova in linea, ha dato al belga una spinta emotiva non indifferente.

Un applauso a Ganna. Dopo l’argento con il quartetto e l’oro nell’inseguimento individuale al velodromo Chris Hoy, l’ultima sfida mondiale del piemontese, si chiude a 12 secondi dall’iride.

Ganna lascia un bel segnale ai Mondiali di Scozia, grazie anche ad un’ottima cronometro. Come già accaduto nella prima tappa del Giro d’Italia, Filippo perde da un fuoriclasse assoluto del calibro di Remco Evenepoel. 

photo Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2023

Il belga, con una Vuelta nel suo palmares, avrebbe potuto conquistare persino l’ultimo Giro d’Italia. Non a caso, durante la corsa rosa, Remco ha vinto due cronometro. Purtroppo il Covid, lo ha poi messo fuori gioco. 

A San Sebastian, il belga, ha sfidato e ridimensionato tutti i rivali che avevano comunque nelle gambe tre settimane di Tour de France.

Il risultato di Ganna va letto in rapporto alla prestazione di un fenomeno come Evenepoel, su un tracciato veloce ma non velocissimo. Nella prima parte del percorso, l’azzurro era in vantaggio rispetto al belga.

Filippo torna dalla Scozia con un oro (inseguimento) e due argenti (quartetto su pista e crono). Un bilancio più che buono, in prospettiva delle prossime olimpiadi di Parigi ’24. 

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