Gall vince a Courchevel. Vingegaard Re del Tour

VINGEGAARD, DI NUOVO RE AL TOUR DE FRANCE

POGACAR ESCE DI SCENA! VINGEGAARD IN VERSIONE KILLER, CONSOLIDA LA MAGLIA GIALLA. CICCONE MAGLIA A POIS!!!

Nessuna parola è in grado di spiegare al meglio l’azione odierna di Vingegaard, se non una semplice definizione: Killer. Il danese dopo aver massacrato nel corpo Pogacar, lo termina anche nella mente. Sette minuti e mezzo, è il distacco che separa il primo della generale dal secondo.

Finalmente il giorno della verità. La 17^ frazione da Mont Blanc a Courchevel premia l’uomo presente nella fuga iniziale. Felix Gall. L’atleta della Ag2r, passa per primo sul GPM e si porta a meno 6 punti dalla maglia a pois, Giulio Ciccone.

Il Col de la Loze è un GPM Hors Catégorie e assegna al primo 40 punti. Salita lunga 28 km, al 6% di pendenza media. La parte iniziale non ha particolari difficoltà.

È una tappa breve, 166 chilometri, ma intensa con un dislivello di oltre 5mila metri. Distacchi importanti e corridori in debito di ossigeno sulla linea d’arrivo a Courchevel. L’atleta austriaco vince davanti a Simon Yates e Pello Bilbao.

“Non è facile fare una corsa di tre settimane a questi livelli. Per non parlare di arrivare a vincere la tappa regina del #TDF2023 – Le parole del vincitore Gall che prosegue -. Ho impostato questa giornata subito all’attacco. Non ero sicuro che la fuga arrivasse in fondo. Ho deciso poi di tenere le ruote degli attaccanti perché si era in tanti a tirare. Nell’ultima scalata mi ha aiutato molto seguire i dati del computer. Appena tagliato il traguardo, per me, è stata una liberazione dalla fatica. In compenso, sono riuscito a realizzare un sogno fantastico”.

In gara, alla spalle dei fuggitivi, il Team Ineos è in testa a tirare. La formazione britannica, in maniera intrinseca, gioca un ruolo a favore della maglia gialla. In palio c’è il podio tra Adam Yates e Carlos Rodriguez.

Gli ultimi 7 mila metri della salita sono durissimi, con pendenze tra 9 e 11%. Ed è qui che Pogacar va in crisi. Il capitano del Team UAE getta la spugna. Il danese vince l’incontro per definitivo knock out.

Vingegaard però non si accontenta e prova a prendersi pure la tappa. Si fa lanciare così da Tiesj Benoott. In un attimo raggiunge l’altro compagno Kelderman.

Nel tratto al 24% e sopra i 2000 metri di altitudine dove non c’è molto ossigeno, accade l’imprevisto.

La macchina della giuria inchioda dietro una moto. Vingegaard e Kelderman sono costretti a ripartire da fermi tra due ali di folla.

Finale. Adam Yates del Team UAE, conserva il podio. Pogacar sprofonda e Vingegaard oramai è a un passo dal secondo Tour in carriera. Ciccone spera per la maglia a pois

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