LIMOGES SBLOCCA MADS PEDERSEN. PHILIPSEN RESTA AL VENTO. UN PROBLEMA AL CAMBIO FERMA VAN AERT. CAVENDISH FUORI DAL TOUR…
Doveva essere una corsa per finisseur. A giocarsi l’ottava frazione sono stati i velocisti. Il gruppo copre 201 chilometri di gara, con salite “pedalabili”, a una media di 47,7km/h.
Una volata che sembrava non dovesse finire mai. Pedersen resiste al ritorno di Philipsen. Il corridore della Lidl-Trek, vince la seconda gara in carriera al Tour de France. Un problema al cambio ferma Van Aert. Il belga chiude in terza posizione.
La tappa da Libourne a Limoges (201 km), purtroppo, lascia il segno in negativo a Mark Cavendish. Una caduta a 55 chilometri dal traguardo, costringe il campione dell’Isola di Man al ritiro.
Una sospetta frattura della clavicola, spegne le ambizioni del britannico di conquistare la vittoria numero 35 alla Grande Boucle.
La gara si accende ai meno 10 chilometri dall’arrivo. Dei tre attaccanti, l’ultimo ad arrendersi è Turgis. Il francese era in fuga con Declercq e Delaplace.
A 6 chilometri dal termine, un’altra caduta coinvolge alcuni uomini di classifica. Tra questi Mikel Landa e Simon Yates. Ad aver riportato conseguenze peggiori è Steff Cras, rimasto a terra.
Gli ultimi 600 metri sono una corsa in apnea per i velocisti. Laporte cerca di lanciare Van Aert. Van Der Poel apre la strada a Philipsen, a sua volta anticipato da Mads Pedersen. Il danese, si rende protagonista di una splendida cavalcata. Stavolta il ritorno di Philipsen non c’è.
“È stato un lungo sprint – commenta il vincitore -. Stamani non ero sicuro di poter arrivare a giocarmi la tappa. Un pensiero di conforto va a Mark Cavendish, rimasto vittima di una caduta. Queste sono le gare”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA