Pogacar tira il diretto vincente. Vingegaard, giallo sbiadito

LA REPLICA DEL CAMPIONE!! CAPOLAVORO POGACAR, LO SLOVENO AFFONDA IL COLPO PERFETTO. VINCE LA TAPPA DEL TOURMALET. VINGEGAARD, CON STUPORE, INCASSA LA PRIMA VERA SCONFITTA AL TOUR.

Pogacar porta uno scatto gli ultimi 2 km. Lo sloveno tiene una velocità di 30km/h per più di 300 metri, su un tratto al 10%. Vingegaard non risponde e perde oltre 20 secondi. Per la prima volta in carriera, lo sloveno stacca il più temibile dei suoi rivali.

Tappa spettacolare al Tour de France, da Tarbes a Cambasque distante 145 chilometri. Al via il gruppo è già a tutta. Gli uomini al comando fanno segnare alla prima ora una media di 44.014 km/h.

Il percorso si presenta con montagne storiche. Tra queste il Tourmalet. La parte più dura della salita pirenaica inizia al chilometro nove. La pendenza media è al 10%.

Tra i battistrada a fare l’andatura c’è Van Aert. Dietro a tirare in gruppo maglia gialla ci sono i Jumbo-Visma. Kelderman prima e Kuss dopo, lanciano Vingegaard. Pogacar si piazza alla ruota del danese. Il leader della generale Hindley non va. Ciccone si stacca.

Sull’ultima asperità Cauterets-Cambasque succede l’inevitabile. Lungo i 16km al 5,4% di pendenza media, ai meno quattro, Van Aert lancia Vingegaard. A ruota del danese c’è sempre Pogacar.

Entrambi affrontano le ultime pendenze del 10 e 11% senza esclusione di colpi. Il paragone è simile a due pugili che si picchiano come se non ci fosse un domani. Un fatto agonistico pazzesco, visto che il Tour è alla sesta tappa.

Ma l’affondo decisivo arriva dallo sloveno. Pogacar tira un diretto in faccia al danese. Vingegaard rimane sorpreso, tanto da non trovare la forza per reagire all’istante. Il duello prosegue fino ai metri finali. Venticinque secondi. È il distacco che separa il vincitore di tappa sul secondo arrivato.

“I dati sul mio computer oggi erano incredibili – dichiara Pogacar -. I watt che ho utilizzato sul Tourmalet sono stati tanti. Sul finale ho capito di avere ancora altra forza a mia disposizione. Così sono partito per cercare un successo di giornata. L’obiettivo adesso è di non abbassare la guardia. Mi manca ancora la maglia gialla da conquistare”.

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