Napoli da leader abbatte l’Eintracht

Siamo a fine del primo tempo. Osimhen timbra il ventesimo gol stagionale. Dalla tribuna centrale del Deutsche Bank Park, oltre cento tifosi italiani decantano l’idolo nigeriano. Osimhen a Francoforte ha iniziato da subito ad attaccare in profondità. Con la sua velocità, ha costantemente sfaldato di forza quella che in campo era la difesa avversaria.

Prima si è procurato un rigore incredibile. Malgrado l’errore dal dischetto dell’amico Kvara, il nigeriano aveva lo stesso sete di gol. Ci ha messo solo 6’ a cancellare lo sbaglio del suo compare sotto rete, accompagnando la velocità di Lozano.

Nonostante il rigore sbagliato all’inizio, Kvaratskhelia ritorna in partita. Intanto per Kolo Muani arriva l’espulsione. Il Napoli ne approfitta. Dopo che il georgiano si è visto parare da Trapp un altro tiro, inventa un assist. Controllo al volo in area e passaggio di tacco per il 2-0 del capitano Di Lorenzo.

Il Napoli c’è. Il successo ottenuto in Champions è da big. Di una squadra che non può accontentarsi dei quarti di finale. L’Eintracht, campione dell’ultima Europa League, può solo inchinarsi al cospetto delle meraviglie del Napoli. E dei prodigi di Osimhen, Lobotka, Anguissa, Kvara e Lozano. Quest’ultimo, vera chiave del match con le sue folli tirate a destra.

Gli elogi di Spalletti

«Lobotka è stato meraviglioso. A partire dalla gestione della palla. In difesa nessuno tra gli avversari è riuscito a saltarlo. In campo aperto diventa rapido. Riconquista palloni impossibili. Lobotka è uno che dà forza a tutto il gruppo».

La prudenza del Mr.

«Calma, calma. Se i miei pensano che già siamo ai quarti non li faccio giocare al ritorno. Uno starnuto e si ribalta tutto in un rush. Abbiamo fatto una grande partita ma saremo capaci di farlo di nuovo nel ritorno? Vedremo».

I complimenti

«I ragazzi hanno reagito con grande maturità dopo il rigore sbagliato. Sono riusciti a vincere un match senza rischiare nulla contro una squadra forte. In campo c’era sicurezza e voglia di riprendersi il pallone. Abbiamo fatto una grande partita. Avevamo la possibilità di fare un gol in più che poteva farci comodo. Ma va bene così. I ragazzi nel cercare il terzo gol, non dovevano perdere equilibrio. Alla fine hanno ragionato tutti da squadra matura. Bravi».

La stoccata di Spalletti

«Dicono che in Italia pratichiamo il calcio migliore. Magari sono gli altri che hanno giocato col catenaccio all’italiana. Far comandare il gioco all’Eintracht non era nei nostri piani. Da un punto di vista tattico sono posizionati in altro modo rispetto a noi. In pratica vanno a coprire quegli spazi che col 4-3-3 si svuotano. La squadra ha fatto bene a saltargli addosso senza fargli cominciare l’azione. Poi è avvenuta immediata la riaggressione proprio per non farli riaprire. Questa cosa ha dato dei vantaggi importantissimi».

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