Come idratarsi e quanto bere prima di uscire in bici

Bere nei mesi estivi evita di mettere a rischio la propria salute. Idratarsi con criterio serve a tenere alta la prestazione fisica. Per il nostro organismo è indispensabile trovare l’energia necessaria a supportare lo sforzo atletico.

Sudare provoca la riduzione della percentuale di acqua nel corpo. L’attività genera calore, che a sua volta deve essere fatta sfogare. Le ghiandole sudoripare si attivano per mantenere la nostra temperatura sotto il livello di guardia (36-37°C).

Nei giorni più caldi, una corretta idratazione è alla base alimentare di ogni sportivo. Una riduzione d’acqua corporea del 2%, equivale a un calo di performance del 20%. Con la fuoriuscita del sudore, l’organismo evacua sia le scorie del processo energetico, che acqua e sali minerali.

Allenarsi con il caldo, può arrivare a far perdere oltre 2 litri di liquidi l’ora. E nelle condizioni più estreme, l’indicazione è di bere tra 600 ml e 1 litro d’acqua ogni 60 minuti.

Esiste il limite massimo di 9,5 litri di acqua al giorno. Il range va da 3 a 5 litri ogni 24 ore. In caso contrario, si può incorrere a iposodiemia, con gli elettroliti nei fluidi corporei sbilanciati. Ciò può portare addirittura al decesso.

Reintegrare i liquidi in gara o allenamento è necessario. Meglio ancora, è bere prima di svolgere un’attività fisica, in modo da prevenire la disidratazione.

Sorseggiare acqua in modo costante, è di sicuro più vantaggioso che berne due litri in un’ora. Quando si ingerisce di colpo una notevole quantità d’acqua, lo stomaco si gonfia e il nostro cervello lancia un segnale di allarme.

L’acqua in eccesso si elimina tramite diuresi, lasciando che il nostro organismo si ripulisca dalle scorie. Anche se le riserve idriche restano poi inalterate.

Tuttavia, se la propria urina è di colore bianco, quasi trasparente e inodore, vuol dire che le scorte idriche del nostro corpo sono adeguate. Al contrario se di colore giallo paglierino con odore sgradevole, significa che i reni stanno lavorando troppo e male, perché in carenza di acqua.

L’acqua però è una bevanda ipotonica. Rinfresca, ma ha un livello energetico basso. In uno sport ad alto consumo calorico come il ciclismo, è importante bilanciare l’idratazione con una bibita isotonica.

Una bevanda isotonica è composta da acqua “additivata”, integratore salino con elettroliti. Oltre a un 6-8% di carboidrati, che aiutano quindi a reintegrare le scorte di glicoceno.

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