Ronaldo costretto a sorridere per salvare l’immagine

CR7 paga al fisco spagnolo 18,8 milioni di euro ed evita il carcere

Cristiano Ronaldo trova sempre il modo di sorridere. Anche quando si reca in un tribunale di giustizia per chiudere il contenzioso di evasione fiscale: 24 mesi di prigione commutati in 18,8 milioni di euro. All’uscita della Sezione 17 dell’Audiencia Provincial di Madrid, CR7 riesce addirittura a trasformare quella che è stata per lui una batosta economica, in una sorta di fiction. Sorride mentre passeggia con la moglie Georgina tra la gente comune. Un’immagine che per certi versi riporta alla scena del film il Marchese del Grillo. Quando il nobile romano, impersonato da Alberto Sordi, stava per essere “erroneamente” arrestato. Subito scagionato dal commissario, memorabile fu la battuta “Io so io e voi non siete un cazzo di nessuno”. Scherza con i giornalisti, e alla affermazione di qualcuno che dalla folla grida “manchi al Real” prontamente risponde “mbè potevate dirlo prima”.

Facile dunque sorridere quando sai benissimo che con un paio di post su Instagram, ti puoi rifare di un quarto della cifra appena sborsata al fisco del Regno di Spagna. Per non parlare delle interviste a tv e giornali rilasciate non di certo gratis. Oltre ovviamente a tutti i contratti milionari che lo legano al mondo della pubblicità. Ma lui è Cristiano Ronaldo. L’uomo che ha fatto della sua immagine un’impero economico. Il marchio CR7 rappresenta infatti l’icona perfetto di un business straordinario. Capace inoltre di resistere fisicamente a qualsiasi scandalo. Pare incredibile poi, che una celebrità così ricca e chiacchierata, conservi l’ambizione di vincere trofei e andare lontano. Forse per continuare a tenersi al di fuori da vicende poco chiare, in grado di oscurare la sua indole di bravo ragazzo.

Scherzi a parte, la condanna è stata dura e c’è poco da ridere. Quattro i capi d’accusa dettagliati nella sentenza e mossi contro il giocatore relativi all’evasione fiscale. Le sue false dichiarazioni dei redditi del 2011, 2012, 2013, 2014, lo hanno portato a una media di sei mesi di prigione ciascuno. Per il tribunale, la struttura finanziaria di chi curava i conti del giocatore, era suddivisa in due società: una in capo alle Isole Vergini Britanniche, l’altra in Irlanda. Secondo il fisco spagnolo, Ronaldo aveva dichiarato introiti pari a 11,5 milioni quando invece erano di 34,8 milioni. Il patteggiamento ha evitato perciò una condanna a più di due anni di carcere. Tuttavia ora CR7 dovrà fare attenzione. La sua fedina penale resta segnata e un’altra infrazione lo porterà dritto in galera.

I guai per Ronaldo non sono per nulla finiti. Anzi, adesso c’è il caso Mayorga negli Stati Uniti. La vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto con l’accusa di stupro ai danni della ex modella Kathryn Mayorga. Vicenda avvenuta, secondo la tesi della donna, dopo una notte trascorsa insieme a Cristiano nel 2009 a Las Vegas. Ma anche stavolta probabilmente si sistemerà tutto. Magari con un bel pacco di dollari ed un sorriso da forgiare nei pressi del tribunale, della città dei casinò. Scommettiamo? 

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