Nella lunga carriera ventennale di Nadal, ci mancava soltanto un altro infortunio. Dopo un avvio di stagione fiammeggiante, lo spagnolo rimedia nel match di semifinale contro Carlos Alcaraz, una frattura da stress nel terzo arco costale sinistro.
«Mi sembrava di avere un ago piantato nel cuore, faticavo a respirare», le parole di Rafael in seguito al dolore sul petto accusato nella finale persa contro Fritz, ad Indian Wells.
Secondo il verdetto emesso dal dottor Angel Ruiz Cotorro, il numero 3 del mondo dovrà fermarsi dalle quattro alle sei settimane, rinunciando alla prima parte della stagione europea. Ovvero al Masters 1000 di Montecarlo, in programma il 10 aprile vinto ben dieci volte dal maiorchino. E il 500 di Barcellona del prossimo 18 aprile, vinto 12 volte, di cui l’iberico è ancora oggi campione in carica.
Se i tempi di recupero verranno rispettati, tenendo conto che per almeno una ventina di giorni non potrà neppure toccare la racchetta, Nadal dovrebbe rientrare a Madrid il 1° maggio. Mentre per preparare a dovere l’assalto al 14° Roland Garros (dal 22 maggio), rimarrebbe solo Roma (8 maggio).
Si sta parlando comunque di un atleta formidabile, ma di quasi 36 anni, con alle spalle una litania infinita di acciacchi.
La sconfitta di Indian Wells ha rappresentato il primo passo falso dopo 20 vittorie consecutive e tre tornei conquistati, tra cui gli Australian Open. Si è trattato della sua miglior partenza di sempre, che addirittura avrebbe potuto spingerlo di nuovo al numero uno grazie agli appuntamenti sulla terra.
E invece Nadal si ritrova costretto, una volta di più, a rassicurare i tifosi via social: «Ciao a tutti, volevo annunciare che sono tornato in Spagna e ho subito consultato la mia equipe medica dopo i fastidi di Indian Wells. A quanto pare, ho una lesione da stress in una delle mie costole e starò fuori per 4-6 settimane. Non è una buona notizia e non me lo aspettavo. Sono a terra e triste perché in questo inizio di stagione mi sono divertito tanto, con ottime sensazioni e buoni risultati. Ma ho sempre mantenuto uno spirito battagliero, e quello che farò è essere paziente e lavorare sodo dopo la mia guarigione».
Ad ogni modo, una cosa è certa. Malgrado l’infortunio, il maiorchino ha giocato una finale con una costola rotta rischiando addirittura di portare la sfida al terzo set con un orgoglio smisurato.
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