Team Juniores Vini Fantini: finalmente Ceroli c’è 

È lui. È proprio lui. Umberto Ceroli. Il capitano del Team Juniores Vini Fantini, che per la prima volta in carriera vince una gara. E lo fa conquistando il 5° Memorial Francesco Coratti – Ezio Santaroni, davanti a corridori affermati.   

<< È una vittoria preziosa per il nostro Umberto – dichiara il manager della squadra Fabrizio Orlando -. Sicuramente il successo di domenica serve ad esorcizzare nei suoi confronti un periodo sfortunato. Vedi la caduta in bici che gli aveva procurato ben dieci punti di sutura. Non nascondo perciò l’emozione vissuta da parte mia quando l’ho visto arrivare da solo con le braccia al cielo. Inoltre, dopo 100 km di gara, Ceroli era ancora in grado di spingere il rapporto con una agilità impressionante. Ad ogni modo – conclude – l’azione da finisseur non è nata per caso: in realtà l’avevamo studiata insieme, sapendo di poter contare sulle sue abilità di scalatore. Adesso, il tempo dirà se questo ragazzo possiede la capacità fisica e mentale per continuare a fare bene >>. 

Riguardo la competizione, sin dai primi chilometri della corsa diversi atleti hanno tentato la fuga, ma senza ottenere buon esito: complice il percorso pianeggiante. 

Superate le due ore di gara però, ecco che in salita si viene a formare un drappello composto in tutto da tre unità: Diego Bracalente (Trodica di Morrovalle), Giuliano Santarpia (CPS Professional) e Umberto Ceroli (Vini Fantini). 

Decisivo poi lo scatto di quest’ultimo, che con facilità riesce a guadagnare terreno sui diretti avversari. Gli ultimi otto chilometri per il giovane atleta, sono in pratica al pari di una cronometro individuale. 

E ai meno mille metri dalla linea d’arrivo, l’abruzzese può tirare un sospiro di sollievo andando quindi a prendersi il meritato trofeo. 

Ceroli copre 107 chilometri di gara in 2 ore e 53 minuti. Alle sue spalle giunge in piazza d’onore Giuliano Santarpia. Chiude il podio Diego Bracalente. 

<< Nel finale la gamba rispondeva alla grande, così ho pensato di accelerare sul GPM  – le parole di Ceroli che prosegue -. Il gruppetto dei contrattaccanti ci stava quasi per venire a riprendere. Personalmente non volevo che ciò accadesse: il desiderio di volercela fare era troppo elevato ed ho avuto ragione. Dedico la vittoria al mio preparatore atletico Francesco Parmegiani, sperando magari di proseguire su questa strada >>. 

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