Stretta nei weekend e sport in zona rossa

Stretta nei weekend e sport in zona rossa

Le nuove regole del governo: sì agli allenamenti in bicicletta anche oltre i confini comunali ma non in gruppo. Attività motoria solo vicino casa. 

I nuovi contagi e il numero sempre elevato di vittime, non sembrano lasciare alcuna alternativa. Con molta probabilità, nuovi divieti scatteranno già da questo weekend, anche nelle regioni a fascia gialla. Per quanto concerne tutte quelle aree dove le varianti stanno creando focolai, sono invece previsti lockdown locali. 

Secondo gli esperti, le attuali misure di contenimento sono insufficienti. Per allentare la morsa della rapida diffusione del Covid, bisogna rendere automatico il passaggio in zona rossa, limitando gli spostamenti delle persone e i contatti. In pratica, il peggioramento della curva epidemiologica è dovuta alla rapida diffusione delle varianti a maggiore trasmissibilità. 

La soglia critica dei 40mila contagi al giorno, non appare più tanto lontana. In un momento così delicato non sono possibili errori di sottovalutazioni, ma al contempo si deve comunque evitare una seconda chiusura nazionale. Per questo che si concretizza sempre più la necessità di rafforzare ogni misura dove permane la fascia gialla. L’obiettivo è contenere la circolazione del virus in modo da riportare l’Rt nazionale sotto la soglia dell’1. Oltre questo livello minimo, si va in fascia arancione, mentre superato l’1,25 si passa in fascia rossa. 

Dunque, si consolida sempre più l’idea di procedere alla correzione del Dpcm in modo che le nuove regole entrino in vigore il prossimo 13 e 14 marzo. Ma l’ultima parola spetterà al governo. Cioè decidere se impedire gli spostamenti delle persone come avviene in fascia rossa, ad eccezione per lavoro, salute e urgenza. Oppure lasciare maggiore libertà di movimento, come era accaduto durante le festività natalizie, quando si era optato per la fascia arancione, che impedisce di uscire dal proprio comune, tranne da casa, dalle 5 alle 22. 

Tuttavia, per gli sportivi e gli amanti delle passeggiate all’aperto, rimane sospeso più di un interrogativo. Cosa si può fare in zona rossa? Dove e come ci si può muovere? Ecco allora tutte le indicazioni tratte dalle direttive e poi diffuse ufficialmente dal Governo. 

Passeggiate in zona rossa

Sono ammesse in prossimità della propria abitazione, ma anche nel caso in cui siano motivate per compiere altri spostamenti consentiti, come andare al lavoro o in risposta a motivi di salute o di necessità (ad esempio si può andare a fare la spesa a piedi). In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi è necessario rispettare la distanza di sicurezza minima di 1 metro fra le persone. Resta consentita anche la passeggiata al fine di accompagnare i minori o le persone non completamente autosufficienti, senza che sia in questo caso necessario il rispetto della distanza di un metro.

Attività motoria all’aperto in zona rossa

L’attività motoria all’aperto è permessa solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale.

Attività sportiva in zona rossa

C’è poi il nodo dell’attività sportiva: nell’area rossa è consentito svolgere sport nell’ambito del territorio comunale, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Riguardo le manifestazioni ciclistiche amatoriali inserite in calendario, probabilmente potrebbero essere rimandate, al fine di evitare raggruppamenti.    

Parchi e aree gioco in zona rossa

Si può accedere anche ai parchi e alle loro aree gioco, ma è tassativo evitare raggruppamenti di persone e in ogni caso, resta imprescindibile il fatto che l’area verde debba trovarsi in prossimità dell’abitazione. Discorso analogo per l’utilizzo della bici, consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza, i negozi che vendono generi di prima necessità o per svolgere attività motoria in prossimità di casa o, come detto, per la pratica sportiva.

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