Bonus bici: boom di vendite e scorte finite

Boom di vendite per i mezzi a pedale: l’improvvisa voglia di bicicletta degli italiani, causa a negozianti e produttori, l’esaurimento totale delle scorte nei magazzini.

Se l’intento del “bonus biciclette” introdotto dal Decreto Rilancio, era di incrementare il traffico dei mezzi non inquinanti, si può dire che l’idea è riuscita alla perfezione, facendo così registrare una escalation per il mercato della bici.  

Quello ciclistico, da sempre rappresenta un settore importante, sia per il commercio che l’artigianato. Ma adesso è diventato addirittura uno dei pochi comparti, in grado di far registrare un segno positivo, grazie all’aumento delle vendite e della produzione del velocipede. 

Nonostante lo scetticismo iniziale, l’enorme movimento, non può che raffigurare un’occasione rivolta alle politiche ambientali. E in questo caso l’incentivo è doppio: economico ed ecologico.

Sono molti gli italiani che infatti hanno approfittato dei contributi statali (pari al 60% del costo della bicicletta, con un tetto di spesa fino a 500 euro) per acquistare bici elettriche o tradizionali, allo scopo di muoversi liberamente in città. Le scorte nei magazzini però, sono oramai al termine. 

Anche se gli acquisti stanno andando a gonfie vele, ci si trova ad affrontare una situazione paradossale: non riuscire a soddisfare a pieno la domanda. Dalla richiesta di mountain bike, alle bici da corsa, gravel, e-bike o per la mobilità urbana. 

Molti negozi purtroppo, sono rimasti senza bici, mentre i fornitori si trovano in netta difficoltà. Su ciò che invece si riesce ad ordinare, i tempi di consegna restano comunque lunghi.

Ad ogni modo, la domanda è aumentata e i clienti sono diventati tanti, anche se poi quest’ultimi, rimangono poco informati su come usufruire realmente del bonus. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.