Simeoni, “Armstrong ora dimmi chi mi ha negato il Giro 2009”

Adesso parla Filippo Simeoni, una delle vittime di Lance, il texano dal cuore duro, che tanto fece male ai suoi avversari, sia in gara che fuori dal mondo del ciclismo. 

All’epoca, durante il Tour de France del 2004, in molti ricordano una scena senza precedenti. Quella del corridore italiano, impegnato in un tentativo di fuga alla terz’ultima tappa. L’americano in giallo però, più volte si era mosso per andarlo a riprendere, intimando addirittura il suo avversario a non riprovarci.

Mesi prima infatti, Simeoni aveva testimoniato contro Michele Ferrari, il dottor regista occulto dei successi inaspettati di Armstrong. Quest’ultimo quindi, avrebbe poi punito l’atleta lombardo, facendolo passare platealmente per un infame.

Nel 2013 Filippo e Lance decidono di incontrarsi a Roma e discutere su alcune questioni. Alla fine l’americano, pentito delle scelte passate, gli chiede scusa. Tuttavia, la stretta di mano tra i due è stata resa pubblica solo qualche giorno fa, in una intervista sul Giornale. 

Ora l’ex campione italiano su strada, aggiunge ulteriori dettagli importanti. In particolare, su un fatto risalente al 2009. Quando Armstrong fu invitato al Giro d’Italia, mentre l’atleta nostrano in maglia tricolore, no. 

“Avrei voluto sapere il ruolo di Lance in quella decisione – spiega Simeoni in un’intervista su la Repubblica, che prosegue – se l’americano avesse magari espresso un veto proprio sulla mia presenza”.

Dopo quella vicenda, Simeoni dice di non essere riuscito a trovare più alcuna motivazione e volontà per ripartire. Insomma, gli interrogativi da chiarire restano ancora molti, su un personaggio del calibro di Armstrong, certamente poco amato e con molti lati oscuri.   

Foto, Getty Images 

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.