«È stata una prova durissima. Il tempo di Charlton in qualifica era pazzesco. Sono incredulo di averlo superato in finale».
Con questa frase Jonathan Milan accoglie il nuovo record mondiale dell’inseguimento individuale su pista di 3’59”153. Il friulano si è lanciato in finale come se il traguardo fosse lontano un chilometro e non quattro.
L’azzurro classe 2000, alto 194 cm e 84 kg di potenza, sull’anello di pino siberiano del velodromo di Ballerup, Danimarca, realizza una media mai vista. Sui 4.000 metri con partenza da fermo sigla una velocità di 60,212 km/h.
«Per vincere, dovevo fare qualcosa di eccezionale, unico – dichiara a caldo il campione del mondo -. Sono forse partito troppo forte ma a quel punto non potevo rallentare. Il record non era l’obiettivo primario. Nell’ultimo tratto ho cercato di tenere un ritmo che non ero per nulla sicuro di reggere. Al record non avevo pensato, volevo vincere e sono felice. Ora ho bisogno di una vacanza».
Fino a ieri il record mondiale nell’inseguimento individuale era di Filippo Ganna con 3’59”636, stabilito due anni fa a Saint-Quentin-en-Yvelines. Tuttavia in qualificazione, il 21enne britannico Josh Charlton, è stato capace di scendere a 3’59”304. Milan, invece era riuscito a tenersi sui 4’00”296. Un tempo eccezionale che ha permesso a Jonathan di accedere alla finale dell’oro: primato personale, prima dell’exploit serale.
In finale Milan è partito alla grande. Dopo 250 metri l’azzurro aveva un vantaggio di quasi nove decimi. Poi ha dimostrato una costanza davvero straordinaria: + 1” 336 dopo 1000 metri, +1”5 a metà gara. Ancora +1”296 al terzo chilometro quando si è capito che non ci sarebbero stati clamorosi ribaltamenti. Charlton conclude in piazza d’onore facendo un’ottima prestazione, sul tempo di 4’00”232.
Campione olimpico a Tokyo con il quartetto, a questi Mondiali Milan aveva deciso di saltare la prova a squadre per concentrarsi su quella individuale.
Dopo aver debuttato tra i pro’ nel 2021 con la Bahrain, dal 2024 il friulano è alla Lidl-Trek. Attualmente Johnny Conta 16 successi, tra cui 4 tappe al Giro e due maglie ciclamino (2023 e 2024). In pista, è un pilastro del quartetto. Oro 2021 e bronzo 2024 all’Olimpiade, più l’oro iridato 2021, 2 argenti (2022-2023) e un bronzo (2020). Sempre nell’inseguimento individuale Mondiale, conta un oro (2024) due argenti (2021-2022) e un bronzo (2023) davanti un campione come Filippo Ganna.
Jonathan sta riuscendo a domare la sua potenza come non mai. La prova iridata di ieri ne è esempio perfetto. Il suo lampo ha ravvivato una terza giornata difficile per l’Italia. Fino a quando dopo la gara da record, gli addetti dello staff azzurro sono entrati in pista per portare Johnny in trionfo.
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