Il quartetto azzurro ai mondiali su pista di Glasgow, corre con una bici nuova. Pinarello Bolide HR, in versione evoluta, che sarà la stessa a Parigi 2024. Sviluppata dal modello che ha stabilito il record dell’ora, telaio e manubrio sono in titanio.
La scatola del movimento centrale è più larga. Stessa cosa per il carro posteriore. Questa scelta consente il passaggio della ruota con gomme larghe. L’aerodinamica è dotata di una campanatura a ombra frontale più stretta.
Nuovi pure i cerchi lenticolari Campagnolo Ghibli. I perni dei mozzi sono stretti: si passa da 100 a 65 mm (anteriore) e da 120 a 100 mm (post). In più sono tubeless (canale da 21) per sezioni di 23, 25 (probabile scelta azzurra, gonfiati a 8 bar) o 28 millimetri. Il prezzo è di circa 7.000 euro (coppia).
Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna. Gli olimpionici primatisti del mondo (3’42”032), che a Izu nel 2021 dopo 61 anni hanno riportato l’oro in patria.
Il quartetto, massima espressione della scienza applicata al ciclismo, si gioca la gloria su dettagli infinitesimali. La sintonia in pista è assoluta. Sia nell’erogazione della potenza(watt), che nei cambi millimetrici. In gara a fare la differenza poi sono i millesimi di secondo.
La bici viaggia a oltre 65 orari. Pertanto, deve infilarsi nell’aria come una freccia. Il rapporto che i “Fantastici Quattro” spingeranno è un 63×14 a una cadenza tra le 114 e le 117 rpm.
La pista di Glasgow da 250 metri, è in pino siberiano e ha già ospitato gli Europei 2018. Contiene fino a 4.000 spettatori. Per l’occasione la temperatura interna sarà tenuta costantemente intorno ai 28 gradi. Caldo, significa aria meno densa e bici più performanti. Gli organizzatori hanno dato l’esplicito consiglio al pubblico di idratarsi costantemente.
La battaglia si gioca sul filo dei millesimi. La tecnologia è decisiva. La Gran Bretagna, ha fatto sapere che per le nuove bici Hope-Lotus, sono state spese oltre 150 ore in galleria del vento. L’ispirazione proviene dal design dei jet da combattimento. Per esempio, la forcella della Hope-Lotus, ha un nuovo bordo seghettato, che consente un flusso d’aria più fluido intorno all’atleta. Insomma, la pista è veloce, ma i record dipendono da tanti fattori.
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