L’arrivo dell’agente di Victor Osimhen a Castel di Sangro sembrava un passo verso il rinnovo. E invece Roberto Calenda ha lasciato l’Abruzzo, senza aver incontrato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Per trattenere Victor in azzurro si sta facendo l’impossibile. Vedi un ingaggio che va oltre il doppio del tetto massimo deciso un anno fa dal presidente De Laurentiis. Il nuovo accordo con validità fino al 2027 offre all’ultimo capocannoniere della Serie A un ingaggio netto di 7 milioni a stagione. Oltre alla possibilità di avere a disposizione una fetta dei diritti di immagine che il Napoli gli concederà, contrariamente alle abitudini del club.
Manca però la necessità di inserire una clausola rescissoria per dare una possibile via di fuga all’attaccante. Inutile poi negare le attenzioni dei grandi club come Psg, Manchester United e Chelsea. Ed è qui che la trattativa si ferma. Il Napoli vuole fissare la clausola ben oltre i 160 milioni di euro, mentre l’entourage del giocatore la vorrebbe tra i 110 e i 120.
Calenda tornerà nei prossimi giorni in Abruzzo per cercare con De Laurentiis un punto di incontro. Victor vuole rimanere a Napoli. In caso di offerta da 200 milioni, un addio dell’uomo simbolo è certo. Perché Osimhen ha riscritto la storia andando oltre Maradona: scudetto e titolo di capocannoniere nello stesso anno non era mai riuscito a nessuno in azzurro.
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