Il Monte Bondone accende lo show

Con la tappa del Monte Bondone di 203 chilometri, inizia la terza ed ultima settimana del Giro d’Italia. In cima al balcone di Trento, dal versante di Aldeno, la corsa rosa non ci è mai passata. 

In questo posto corridori leggendari hanno scritto pagine di storia del ciclismo. A partire dal giugno 1956, quando una tempesta di neve dal nord Europa si abbatté sul gruppo. A vincere quel giorno fu Charly Gaul. Dopo il traguardo, la leggenda del ciclismo, era sul punto di svenire. Portato a braccia dai carabinieri, per farlo rinvenire ci volle una vasca di acqua calda. 

Al Giro del 1973 il percorso che portava sul Monte Bondone non era asfaltato. E quando Merckx in maglia rosa, con Gimondi, Fuente, Moser e Battaglin affrontarono la salita, il tempo era piovoso. Freddo e fango resero così la scalata un’impresa ardua.  

Oggi, durante la tappa, gli ultimi 30 chilometri a tirare il gruppo maglia rosa è la Jumbo-Visma. La squadra di Roglic termina il lavoro dopo il primo pezzo del Bondone. 

Dal Garniga a dentro il bosco, tratto di 6 km al 9%, la UAE Emirates prende il comando. L’ottimo lavoro di Ulissi annulla l’azione dei fuggitivi. Da qui incomincia la lotta tra Big. 

Ai meno 6 dal traguardo, Almeida apre le danze. Dopo un paio di chilometri lo raggiunge Thomas. Dietro seguono Kuss, Roglic e Dunbar. 

All’ultimo chilometro è un testa a testa tra i due al comando. Allo sprint, di forza, il portoghese ha la meglio sul gallese. In classifica generale, Thomas torna in maglia rosa con 18″ di vantaggio su Almeida. Roglic chiude terzo a 24″, davanti Dunbar. Lo sloveno riesce a limitare i danni, grazie al suo gregario Kuss.

“È un giorno speciale – afferma Almeida -. Oggi stavo benissimo, la strada è stata straordinaria. Anche Thomas ha mostrato di andare forte. Nell’ultimo anno mi sono allenato duramente per migliorarmi in salita. Oggi posso dire di aver raccolto i primi frutti”.

“In casa Ineos abbiamo lavorato bene tutto il giorno – commenta Thomas -. Sono felice. Adesso spero di recuperare una tappa dura. Mi sento vecchio, tra un po’ compirò 37 anni. Staremo a vedere”. 

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