Al Fiandre è Pogacar show

L’edizione n° 107 del Fiandre, ancora una volta, ha esaltato il ciclismo in tutta la sua bellezza. Solo sul muro del Paterberg, gli spettatori sono stati oltre quarantamila. Per intenderci, la capienza dello Juventus Stadium, ne ospita poco meno. Lungo i 273 km di percorso, almeno un milione di appassionati hanno preso d’assalto le strade della Ronde Van Vlaanderen.

La televisione pubblica fiamminga VRT, in occasione dell’evento, ha schierato un’armata di 300 persone, tra tecnici e giornalisti.

La corsa si accende ai meno 20 km dall’arrivo. Sul muro del Oude Kwaremont in testa c’è Mads Pedersen. Il danese della Trek, ha 36 secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori. Ma dietro Tadej Pogacar accende il turbo.

Lo sloveno si toglie di ruota il numero uno dei favoriti, Van der Poel. L’olandese, non riesce quindi a tenergli il passo e si stacca. Il portacolori del Team UAE Emirates, riprende anche il danese Pedersen. Sull’ultimo muro, il Paterberg: 360 metri al 12,9% con punte al 20,3% la classifica sembra essersi già delineata.  

Pogacar al comando e Van der Poel in piazza d’onore, staccato di 14 secondi. A giocarsi il terzo posto ci sono sei uomini, tra cui l’altro favorito, Wout Van Aert. Il belga, dopo aver lasciato la Gand-Wevelgen al gregario Laporte, oggi resta a bocca asciutta.

Pogacar invece, regala un numero da fuoriclasse del ciclismo. Colui che doveva essere l’ombra di Van der Poel, si è infine trasformato per lui in un incubo. Lo sloveno vince il Fiandre ed eguaglia Eddy Merckx: Tour de France e Ronde Van Vlaanderen in carriera.

Dopo il 4° posto nel 2022, l’emozione è enorme. «Non ho mai vinto una corsa di un giorno in cui c’erano sia Van Aert sia Van der Poel – dice Pogacar -. Ho dato tutto sul Kwaremont sentivo di avere potenza e ho spinto al massimo. Dopo il vantaggio guadagnato sul Paterber, per me è iniziata una cronometro. In carriera ho vinto due Tour de France, una Liegi, due Lombardia e oggi il Fiandre. Posso anche ritirarmi. Mi manca la Milano-Sanremo e forse in futuro farò anche la Parigi-Roubaix».

Per Van der Poel, salta l’obiettivo di centrare la tripletta dopo la Milano-Sanremo. Ora gli resta la Roubaix. Grande sconfitto è Wout Van Aert. Il belga, perde anche la volata per il terzo posto contro Pedersen. Insomma, dopo i tantissimi secondi posti di cui la sua carriera è stata costellata, oggi esce pure fuori dal podio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.