Con 18 vittorie stagionali, il dominio della Jumbo-Visma rappresenta l’essenza del ciclismo moderno. Vedi i successi realizzati in sequenza dal team olandese: Omloop, Kuurne-Bruxelles-Kuurne, E3 e Gand-Wevelgem. E questo grazie a 4 corridori diversi: Van Baarle, Benoot, Van Aert e Laporte.
Alla corazzata Quick Step, uno dei team più forti per le classiche di primavera, non resta che puntare su Remco Evenepoel. Al contrario dei gialloneri, pronti adesso ad assaltare i muri del Fiandre. Alla Gand-Wevelgem, certamente il protagonista indesiderato è stato il mal tempo. Tuttavia, nonostante il freddo e la pioggia, lo strapotere della Jumbo-Visma, non ha avuto rivali.
Vince Christophe Laporte, 30 anni, 27 successi e la prima classica: Gand-Wevelgem. «A 10 chilometri dalla fine, Wout mi ha chiesto se volessi vincere – dice Laporte – . Penso che conoscesse già la risposta. Gli devo questo successo, ho vinto grazie a lui. Una classica mi mancava, ho realizzato uno dei sogni che avevo da ragazzino».
Inutile quindi, nascondere il nome del vero dominatore della corsa fiamminga: Wout Van Aert. A 52 km dalla fine sul Kemmelberg, il belga ha azionato l’affondo decisivo, trascinandosi dietro il compagno Laporte. Avrebbe potuto staccarlo in più di una occasione, ma l’ha atteso fino alla conclusione trionfale di coppia.
Alla domanda se un giorno potrà pentirsene, Van Aert risponde. «Assolutamente no. Christophe è un mio caro amico. Andiamo d’accordo. Abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme. L’anno scorso, ad Harelbeke, io primo e lui secondo. Ora, qui, il contrario. E questo è molto bello».
Il team Jumbo-Visma, si mette in tasca anche la Volta Catalunya, grazie a Primoz Roglic. Lo sloveno, fresco vincitore della Tirreno-Adriatico, getta così le basi in prospettiva del prossimo Giro d’Italia. E lo fa davanti al fenomeno del momento, Remco Evenepoel. Propio ieri, all’ultima tappa della Catalogna, i due hanno dato spettacolo sul Montjuic fino al traguardo di Barcellona.
Lo sloveno, ha risposto ai tentativi del campione del mondo belga, difendendo con grinta i pochi secondi di vantaggio in classifica, alla fine 6”. Tappa a Evenepoel e terza vittoria stagionale. Corsa a Roglic, ieri secondo (sette successi nel 2023): i due sono i più attesi al via del Giro.
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