Remco Evenepoel, anche se assente alla Sanremo, in futuro promette che sarà al via della Classicissima. Riguardo il record della salita al Teide, registrato su Strava, ammette che si è trattato di un caso. Il suo debutto stagionale in Europa a Sant Feliu de Guíxols, lo ha visto al secondo posto. Non c’è dubbio che ci tenesse a vincere. Vedi la smania con cui ha accolto la piazza d’onore alle spalle di Primoz Roglic.
«Avevo le gambe per farcela. Volevo provarci. La Volta Catalunya è sempre una corsa World Tour — ha dichiarato a caldo —. Più o meno con Roglic avevamo la stessa velocità, ma sono partito troppo distante. Le chiacchiere ora non servono, bisogna pedalare».
Dopo questa corsa a tappe, il giovane belga parteciperà alla Liegi e infine al Giro d’Italia. Obiettivo di Remco, vincere la maglia rosa da campione del mondo in carica. Come Giuseppe Saronni ed il connazionale Eddy Merckx.
La parte più bella Sanremo non l’ha potuta vedere in diretta tv, dato che in quel momento si trovava in aereo. In Catalogna intanto, la gamba gli gira a meraviglia. In vista del Giro è un test significativo. Soprattuto perché, la fase saliente della Volta Catalunya, somiglia all’ultima settimana che proporrà la corsa rosa.
«La differenza tra il 90 e il 100 per cento, sta nel perdere ancora un po’ di peso – afferma Evenepoel –. Ma i numeri finora sviluppati in allenamento risultano meglio del previsto. Tuttavia, ho ancora bisogno di attendere le risposte in corsa – prosegue -. A volte quando ti alleni tanto, puoi avere delle prestazioni non troppo favorevoli. Ultimamente però, ho notato che esco bene dall’altura».
Un pensiero di agitazione è comunque rivolto a Primoz Roglic. Lo sloveno, 33 anni, non è ancora tramontato. «È uno dei migliori corridori per i grandi giri – dice – ed è sempre tra i favoriti. Ma qui in Catalogna, ci sono almeno 10 corridori che possono ambire al successo finale. E saranno in diversi pure al Giro d’Italia».
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