Il chilometraggio, quasi 240 km, e il caldo l’hanno fatta da padrone al campionato nazionale. Alla partenza diverse le squadre con diversi corridori tra i più temuti. Vedi Eolo con Albanese, la Bardiani, ma pure Astana e Uae, che per buona parte dei km hanno saputo gestire la corsa.
La maglia di campione italiano è una delle più belle e prestigiose. Portarla è un onore, perciò tutti vorrebbero indossarla. Ad ogni modo, il caldo oggi, ha di certo prodotto un effetto frenante. Il Tricolore torna al Sud dopo 11 anni. L’ultima volta ad Acicatena (Catania), vinse Giovanni Visconti. Ritirato qualche mese fa, Visconti oggi ha debuttato come commentatore tecnico alla Rai.
A disegnare il percorso, da Marina di Ginosa ad Alberobello, c’è stata anche la mano del c.t. azzurro Daniele Bennati. L’idea è stata quella di renderlo somigliante al Mondiale in Australia del 25 settembre. “Lì lo strappo finale sarà più duro, ma nel complesso questo tracciato è molto simile”, dice Bennati.
La Gara:
Nel circuito finale, quanto mancano due giri al termine, cioè 26 km, davanti si forma un drappello di cinque atleti. Samuele Battistella (Astana), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert). Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè), Marco Tizza (Bingoal Pauwels Sauces). Andrea Piccolo (Drone Hopper – Androni Giocattoli).
Intanto in gruppo tre corridori escono dal plotone. Si tratta di Davide Ballerini (Quick-Step), Christian Scaroni (Team FCI) e Giovanni Aleotti (Bora-Hansgrohe). Lo svantaggio per loro dai cinque di testa è di 24″. Il gruppo segue a 37 secondi.
A 16 km dal termine Davide Ballerini non ce la fa più e si stacca. Poco dopo, il plotone riprende anche Scaroni ed Aleotti.
All’ultimo giro in gruppo non c’è accordo. Cresce nel frattempo il vantaggio dei fuggitivi. I cinque davanti conducono la corsa, con 45 secondi dal plotone. A meno di cinque km dal traguardo, Marco Tizza perde contatto.
Subito dopo, un salto di catena costringe Piccolo a perdere qualche metro dai primi. Il giovane talento lombardo però non si scompone. Riesce a posizionare la catena sul 53 e senza smontare di sella torna in testa alla corsa.
A 2 km dalla fine, il Campione Italiano 2022 sarà uno di questi quattro. Samuele Battistella (Astana), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert). Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè) e Andrea Piccolo (Drone Hopper – Androni Giocattoli).
Agli ultimi 400 metri, Parte Rota. Ma Zana gli ritorna sotto e negli ultimi 50 metri lo scavalca con un ultimo colpo di reni. La maglia tricolore è sua.
In Puglia è festa per la Bardiani-CSF-Faizanè, squadra che più di tutte le altre ha animato il campionato nazionale. Piazza d’onore per Lorenzo Rota, chiude il podio Samuele Battistella. Quarto, Andrea Piccolo.
Nel mese di giugno Zana aveva già vinto la classifica finale dell’Adriatica Ionica Race. “Non ci credo ancora, sono riuscito a vincere”, le prime parole della nuova maglia tricolore. “Sono contentissimo, felicissimo, grazie a tutta la squadra. Eravamo il team più numeroso, dovevamo provarci. Sono entrato nella fuga giusta, è stato tutto perfetto”.
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