Dopo quasi tre mesi di stop per l’operazione alla mano destra, Matteo Berrettini torna in campo e vince il torneo di Stoccarda.
L’azzurro massacra in finale Andy Murray dopo 2 ore e 40 minuti di lotta. Matteo conquista così il secondo titolo della sua vita sull’erba di Stoccarda, in seguito a quello già raggiunto nel 2019. Berrettini torna a sorridere dopo tre mesi lontano dai campi a causa degli infortuni.
All’inizio Murray inchioda Matteo sulla diagonale del rovescio, ma l’azzurro se ne libera usando la palla corta, per colpire sciabolate di dritto. Le prime due palle break che Matteo si procura nel terzo game sono decisive e con un dritto vincente allunga il passo.
Lo scozzese ha quattro occasioni per il contro break, ma Berrettini è perfetto: due ace, una prima incontenibile e poi un vincente in uscita dal servizio. Lo sforzo di Murray è riassunto dallo 0-40 recuperato nel quinto game. Matteo però viaggia che è una meraviglia e chiude il set cedendo tre punti negli ultimi tre turni di servizio. Sul 4 pari del secondo set Murray mette fuori un rovescio a campo aperto. Berrettini arriva per due volte alla palla che lo manda a servire per il match. Tuttavia Murray si salva con il servizio e l’azzurro subisce un passaggio a vuoto inaspettato che allunga la sfida.
Matteo approfitta del “toilet break” per schiarirsi le idee. Murray può sfruttare la maggior esperienza, ma non ha più il fisico e la tempra del giorni migliori. Perde la battuta a zero, poi chiede il medical time out per un problema all’anca. E infine si ferma per un problema agli addominali, sul 2-4, 30-15. Andy tiene la battuta per due gratuiti di Matteo.
Lo scozzese però non ha più energie per contrastare l’azzurro che viaggia a una media di quasi due ace a game. Nel nono game si va ai vantaggi e al secondo match point Matteo è per la seconda volta campione a Stoccarda. Sul pallottoliere del romano sono finiti 19 ace, 3 doppi falli, il 63% di prime, l’81% dei punti vinti con la prima di servizio, 4 palle break salvate su 5 e 3 convertite su 10.
«Tornando qui non avrei mai immaginato di vincere il torneo». Le prime parole pronunciate da Matteo subito dopo la vittoria. «All’inizio non ho giocato il mio miglior tennis, poi però sono cresciuto partita dopo partita – riprende -. Stoccarda è un posto magico, tre anni fa qui ho affrontato la miglior partita della mia carriera. Oggi non è stato facile con un campione come Andy Murray. Lo scozzese ha avuto la chance, anche servendo bene, di forzare la partita al terzo set e c’è riuscito. Purtroppo per lui non ha potuto terminare il match nel modo migliore, anche se è rimasto in campo fino all’ultimo».
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