Covi numero sul Fedaia, Hindley capovolge la classifica e conquista la rosa

I corridori, quando salgono sulle montagne, sembrano trascinare sulle proprie spalle ambizioni e sogni da inseguire. 
 
Ai desideri da realizzare bisogna sommare anche la passione dei tifosi: quelli che aspettano ore e a volte giorni, per qualche secondo appena di passaggio. Secondi che si dilatano in decine di minuti, quando il pubblico in festa, non si stanca di applaudire dal primo all’ultimo atleta. 
 
La vittoria nel corso dei 167 chilometri della ventesima tappa del Giro d’Italia 2022, quella da Belluno alla Marmolada -Passo Fedaia, l’hanno provata in diversi, c’hanno più o meno creduto i primi cinque corridori che se sono transitati sulla Cima Coppi, Passo Pordoi. 

Il vincitore del GPM è Alessandro Covi. Il corridore della UAE-Emirates si era visto partire all’attacco dal gruppo dei fuggitivi, quando mancavano sette chilometri alla vetta del Passo Pordoi. 

Alle sue spalle Giulio Ciccone, Davide Formolo, Domen Novak e Thymen Arensman scollinano con 1’30” di ritardo.  Nella immediata discesa, Covi riesce poi ad interpretare al meglio le curve estremamente tecniche con pieghe da motociclista. 

A venti chilometri dal termine, il vantaggio di Covi sale a 2’30” dagli inseguitori. Sul Passo Fedaia, 14 km al 7,6% di pendenza media con picchi al 18%, Alessandro Covi è ancora in testa. A tre km dal termine, sul tratto più duro, alle spalle del leader della gara, parte Novak con un grande rapporto.
 
Intanto, nel gruppo maglia rosa si sfila Vincenzo Nibali. In difficoltà anche Alejandro Valverde. Colpevole il ritmo di Pavel Sivakov: rimangono infatti solo Hugh Carthy, Richard Carapaz, Jai Hindley e Mikel Landa. Leggermente attardato Jan Hirt. 
 
Più avanti Domen Novak è ad una trentina di secondi da Covi. Nel gruppo maglia rosa attacca Hindley che per strada trova Kamna a dargli una mano. Richard Carapaz si stacca e va in difficoltà: l’ecuadoriano cerca di limitare i danni! Poco dopo Hindley guadagna 30 secondi di vantaggio su Carapaz. 
 
Allessandro Covi, con una scarpa bianca e l’altra nera, vince la tappa. Secondo Novak e terzo Giulio Ciccone. Sul traguardo Carapaz paga 1’28” nei confronti di Jai Hindley. L’australiano, cresciuto in Abruzzo tra gli under in forza al team Aran, è la nuova maglia rosa. 
 
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