È un Giro d’Italia sempre più innovativo al punto da dirigersi alla scoperta di paradisi spettacolari come la tappa odierna sull’Appennino lucano.
E per ridurre le giornate di trasferimento, che la direzione della corsa rosa si è inventata una frazione perfida da Diamante a Potenza. Una tappa lunga 196 chilometri in grado di sfoderare quasi 5.000 metri di dislivello.
L’itinerario tra Diamante e il capoluogo della Basilicata non è stato di certo dei più facili. Vedi il Passo Colla dopo 25 chilometri, il Sirino al 90° seguito dal Monte Grande di Viggiano, dalla Sellata e dalla rampa di Potenza centro.
Tra le asperità al 12% (Sirino), rampe del 15% (Viggiano) in avanscoperta vanno Formolo, Dumoulin, Bouwman, Camargo e Mollema, Villella e Poels. Gli attaccanti di giornata si portano in testa alla gara con un vantaggio di oltre cinque minuti sul gruppo maglia rosa.
Dopo diversi km Carapaz (Ineos-Grenadiers) spinge i suoi uomini per cercare di andare a riprendere i fuggitivi: l’intento è soprattutto di tenere a bada Dumoulin in chiave classifica generale.
Il vantaggio dei fuggitivi scende così a 3’18” mentre più dietro il gruppo maglia rosa viene tirato dalla Ineos-Grenadiers. A meno venti km dal traguardo in testa si forma un quartetto con tre olandesi e un italiano: Dumoulin con il compagno di team Bouwman (Jumbo-Visma), Mollema e Formolo.
Sul tratto in salita verso Potenza Centro, scatta Mollema. Bouwman va subito a chiudere. Formolo con più fatica, riesce a rientrare. Perde invece qualche metro Dumoulin.
A 5 km dall’arrivo, Mollema piazza il terzo affondo, ma Bouwman e Formolo non concedono spazio. Dumoulin insegue il terzetto staccato di 13 secondi.
A tre chilometri all’arrivo rientra Dumoulin. I quattro si dirigono verso lo sprint. E gli ultimi 350 metri con una pendenza media dell’8% e massima del 14% a vincere ci pensa Bouwman, l’olandese partito per fare da gregario a Dumoulin.
Bouwman trionfa in maniera perentoria allo sprint, davanti a Mollema e Formolo. Quarto Dumoulin, chiude Villella in 5° posizione a 2’25.
A tre minuti dal vincitore giunge il gruppo maglia rosa con gli uomini di classifica. Insomma, il finale di tappa non ha sconvolto la generale. Ma di sicuro con i suoi quasi 5mila metri di dislivello, avrà frollato le gambe a molti corridori in vista dei toboga partenopei di domani e del cupo Blockhaus di domenica. Staremo a vedere.
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