Nell’incanto del centro di Budapest, la seconda tappa del Giro d’Italia, è stata una prova contro il tempo breve ma intensa. Tante le curve presenti sul circuito di 9.2 km con brevi rettilinei. Lo strappo conclusivo con punte al 14% era per buona parte in pavé. Non si è trattato perciò di una corsa per specialisti puri. Durante la prova poi, era necessario avere esplosività nelle gambe e saper guidare bene il mezzo.
Come tutte le bici da cronometro, anche per questa specialissima ci vogliono le gambe.
Ad ogni modo, le biciclette costruite per disputare gare contro il tempo, vengono prodotte guardando dettagli non proprio trascurabili.
Bastano pochi accorgimenti per fare la differenza in gara tra una vittoria e un piazzamento.
La nuova Canyon Speedmax CFR TT Disc, nasce quindi allo scopo di soddisfare le esigenze degli atleti migliori al mondo. Vedi Van der Poel. Non a caso, il risultato del mezzo deriva da studi aerodinamici, condotti dei tecnici Canyon.
L’acronimo CFR, (Canyon Factory Racing) è il marchio che identifica le bici realizzate con il “layup” di carbonio, in riferimento alla gamma più alta.
Nonostante i freni a disco, il peso del solo telaio, taglia M, è stato ridotto a 1.030 grammi. La forcella invece è di 500 grammi. Inoltre, grazie all’ottimizzazione aerodinamica avanzata, la bici è in grado di risparmiare 2,7 Watt rispetto al modello precedente.
Per chi volesse provare la fatica della cronometro, la Speedmax si può acquistare al prezzo di 10.000 euro completa di ruote Zipp, Super 9 Disc al posteriore e le 808 Firecrest all’anteriore.
Gruppo Sram Red eTap AXS, con estensioni Vuka Shift e il supporto integrato per l’unità GPS. Manubrio Ergon top di gamma, la sella Selle Italia Watt e le pulegge del cambio posteriore Ceramic Speed.
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