Girmay superstar, il ciclista d’Africa più pagato

La Intermarché-Wanty Gobert ha annunciato sabato il prolungamento del contratto con Biniam Girmay fino al 2026. Non a caso, come spesso accade nel mondo del professionismo, chi ha un gioiello in squadra, non se lo fa scappare.

Vedi Egan Bernal con Ineos Grenadiers, o Joao Almeida alla Uae-Emirates. Le stesse squadre che si sono legate per un anno in più, fino al 2027, rispettivamente con Tom Pidcock e Tadej Pogacar.

La scelta di tenersi stretto l’eritreo, nasce dall’impresa compiuta proprio da Girmay il 27 marzo, pochi giorni prima di compiere 22 anni: da allora nessun africano si era mai visto vincere una classica come la Gand-Wevelgem.

Di certo Biniam sarà stato pure un predestinato, dopo lo storico argento al Mondiale Under 23 nel 2021, sempre in Belgio. Di fatto, il nuovo accordo siglato dal 22enne di Asmara, lo si può considerare storico, visto che il salario annuo medio, gli permetterà di guadagnare 1.200.000 euro. Prima il suo stipendio si aggirava intorno ai 300.000 euro. Pertanto Girmay diventa il corridore del Continente africano più pagato di sempre: naturalmente si toglie dal paragone Chris Froome, britannico anche se nato in Kenya e cresciuto in Sudafrica.

Tornato alle corse al Gp Francoforte, domenica la comunità eritrea della città tedesca, l’ha acclamato come fosse una rockstar. Scene che lui aveva già vissuto al ritorno ad Asmara dalla base europea: prima Lucca, ora San Marino. C’è da chiedersi cosa accadrà venerdì a Budapest, alla prima tappa del Giro d’Italia.

Girmay sarà uno dei più attesi: anche perché il traguardo in salita di Visegrad, che assegna la prima rosa, potrebbe essere affar suo e di pochi altri. 

Insomma, la Intermarché, rinnova la scommessa su Biniam. Appena lo scorso anno, la squadra belga pagò la penale di 70mila euro alla Professional francese Delko per averlo già dal mese di agosto. 

D’ora in avanti, lo stipendio di Girmay può andare solo in progressione. Inoltre il contratto, oltre alla parte fissa, prevede pure, dei bonus da spalmare nel corso degli anni, legati ad un eventuale successo nella classifica a punti del Giro o del Tour. Persino dovesse arrivare ad indossare la maglia rosa o gialla per un giorno.

Dunque, grazie alla sua tenacia e soprattutto alle sue gambe, Biniam si è meritato uno di quei contratti, che di sicuro ti cambiano la vita. 

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