Il Benfica di Nelson Verissimo, coglie il primo pareggio in 12 match contro il Liverpool, e mette paura fino alla fine ai Reds. Klopp invece ha stupito tutti, mandando in campo dall’inizio soltanto 4 titolari: Alisson, Matip dietro, capitan Henderson e Diogo Jota.
Sabato c’è la semifinale di FA Cup contro il City, con cui si è giocato domenica scorsa in Premier, e il tedesco, sta già pensando ai prossimi impegni. I suoi Reds ora puntano al Quadruple, il poker di trofei in una stagione, e dopo la Coppa di Lega già vinta a febbraio, sono a un passo dall’ultimo atto di FA Cup a Wembley (Guardiola permettendo). Una buona occasione, insomma per vedere all’opera le seconde linee.
Quando Klopp inizia a fare i cambi, buttando dentro i soliti titolari, il Benfica ne approfitta per rimontare e fare una bella figura. Ma partiamo dal pre-match: dal toccante minuto di silenzio e fasce nere al braccio dei Reds per ricordare i 97 morti di Hillsborough, 15 aprile 1989, schiacciati fra la folla all’entrata dello stadio di Sheffield, semifinale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest. Poi il Benfica parte più convinto. Nuñez – 24 gol in campionato e 5 finora in Europa – si sposta a sinistra per attaccare ed è temibile. Anche Everton fa sul serio, e spara da 25 metri di destro a giro di poco fuori. Poi Otamendi inizia il festival degli errori, perde palla, scambio Diogo Jota-Firmino e salva Vlachodimos.
Nei Reds è il greco Tsimikas a spingere come fa di solito Robertson. I tre davanti si muovono e si scambiano posizione di continuo. Il Liverpool fa molto possesso e poca profondità, tira spesso il fiato. Ma al 20’ inizia a carburare: cross dell’ex Porto Diaz e altra uscita coraggiosa di Vlachodimos su Milner e poi Firmino. Dopo1′ c’è l’1-0: come all’andata apre Konaté di testa dopo angolo di Tsimikas.
Al 23′ primo gol annullato a Nuñez, lanciato da Everton, in fuorigioco. Ma al 32′ arriva il pari di Ramos, primo gol in Champions, classe 2001 e vivaio delle Aquile dai 12 anni. La palla rimbalza sul piede di Milner in un contrasto con Diogo Goncalves e va a Ramos; il Var conferma, non c’è fuorigioco.
Alla ripresa si scatena Bobby gol. Al 10′ Keita lancia Diaz esce Vlachodimos e ribatte, Vertonghen respinge sui piedi di Nota che da sinistra tira e interviene Firmino facile a centro aerea. Dopo dieci minuti si ripete: punizione centrale ancora di Tsimikas, Bobby di destro in area non fallisce: 3-1. Qui i Reds calano di concentrazione: entrano Salah, Thiago, Mané e Fabinho.
Mentre si organizzano, ecco spuntare il subentrato Yaremchuk, su lancio di Grimaldo, e l’ucraino accorcia. Al ’37 poi altro gol per l’uruguaiano in Champions, supera Nuno Gomes del 1998-99, miglior bomber del Benfica in una stagione. Dopo un minuto ancora Nuñez al volo impegna Alisson.
Infine, nel recupero giungono altre due reti non date: a Mané, su assist di Salah, e sempre a Nuñez. Klopp vola in semifinale, affronterà il Villareal di Emery. Si tratta della sua terza semifinale in Champions nell’epopea Liverpool.
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