Virtus Bologna domina il match e schiaccia l’Olimpia

La Virtus Bologna non sbaglia nulla nel confronto diretto con l’Olimpia: quest’ultima cede così il passo con fin troppa facilità alla grande rivale. Il primo posto a 5 giornate al termine della stagione regolare è in cassaforte, il +18 surclassa il -3 della sconfitta al Forum a inizio gennaio e vale un virtuale +6 in classifica.

La Virtus ha la forza, il merito e gli uomini per imporre alla partita il ritmo che vuole. Corre appena può e chiude l’area lasciando a Milano le triple come unica scelta d’attacco. Al contrario di quello che aveva pronosticato Toko Shengelia, non è una partita a punteggio basso e di questo la sua squadra gode.

Risulta pertanto l’attacco più prolifico della Serie A: segna poco meno del solito contro la miglior difesa del campionato che le concede 83 punti, rispetto ai 66 lasciati di media agli avversari. Senza contare i 22 assist che sono la media di Teodosic e compagni.

In compenso lo zoppicante attacco dell’Olimpia si ferma a 65. E poteva andare peggio in un ultimo quarto di pura accademia. Un altro dato che rende qualche idea è ai tiri liberi: il 100% della Virtus è su 22 tentativi, mentre Milano si ferma a 5.

«La classifica è gratificante -dice Sergio Scariolo – soprattutto per le condizioni difficili in cui abbiamo lavorato per mesi. Per questo empatizzo con i nostri rivali. Speriamo di ritrovarci il più tardi possibile. Ma non esageriamo con l’euforia». La tentazione ci sarebbe perché la sua squadra ha vinto soprattutto grazie a Momo Jaiteh stato canestro e alla spinta di Kyle Weems e Isaia Cordinier, con il collante prezioso di Alessandro Pajola. I due grandi acquisti delle ultime settimane non sono stati decisivi: Daniel Hackett si ferma presto per i falli (troppi fischi in assoluto) e Shengelia non è al suo consueto livello. La squadra di Scariolo vola con Weems che, come al solito, incide più di tutti. Al suo fianco l’atletico Cordinier semina i difensori.

È quello che a Milano non è concesso per limiti propri (l’assenza di Sharon Shields leva molte opzioni in attacco) e scelte che finiscono per limitarsi alle triple. Quando funzionano con Nicolò Melli e Tommaso Baldasso, respinge il primo allungo della Virtus, un 14-0 nel primo quarto che ribalta il buon inizio dell’Olimpia stoppato da una schiacciata dello stesso Melli che finisce sul ferro sul +5.

Quando i tiri da lontano cominciano a non entrare, i campioni d’Italia volano a +12 con un altro 10-0 nella seconda metà del parziale. Dopo 20 minuti, la Virtus ha tentato 8 tiri da tre (3 a segno), l’Olimpia 21 (7). Altro dato significativo: i rimbalzi sono 26 a 15 per i bolognesi con Jaiteh già a 10 di cui 4 in attacco. Il centro bolognese domina contro Kyle Hines. È uno dei segnali che non è la sera giusta per la difesa di Milano che nel terzo quarto affonda lentamente e inesorabilmente.

Alle tante assenze per Covid o infortunio, si aggiungono quelle in campo. Delaney su tutti. Ed è la terza sconfitta nelle ultime quattro partite di campionato. «Complimenti a Scariolo e alla Virtus, hanno strameritato indipendentemente dalle assenze – dice infatti Ettore Messina – noi eravamo corti ma era così anche quando abbiamo vinto a gennaio. Dobbiamo colmare il gap». I campioni d’Italia partono davanti, è ufficiale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.