Adesso tutto il club, a cominciare dal patron Ferrari, può inseguire per trasformare il sogno in realtà. Grazie alla quarta tripla di Amedeo Della Valle a 4’30” dalla fine, dopo che aveva segnato la prima solo al 23’, il Brescia mette le mani sulla partita più importante della sua stagione: quella che l’accredita come terza forza per la lotta allo scudetto.
Il successo di Brescia porta la firma dei suoi “gemelli” esterni, con Della Valle e Mitrou-Long. Alla coppia dei sogni si aggiunge Petrucelli, bravo a realizzare giocate preziose anche nei recuperi difensivi.
Come tanti club di provincia, Brescia ha vissuto alti e bassi, finendo di scomparire tra le serie minori. Ma dopo il ritorno in A sotto la gestione della presidentessa Bragaglio, la squadra si è fatta avanti, toccando la finale di Coppa Italia nel 2018 e le semifinali scudetto.
E con il nuovo proprietario Mauro Ferrari, vuole correre più forte e arrivare più lontano. Non a caso è arrivata l’11a vittoria di fila a spese della capolista Milano. Un risultato che legittima le ambizioni di una squadra multidimensionale, coi giocatori giusti al posto giusto, guidata da un tecnico debuttante, ma già molto incisivo. Merito al genio e talento di Della Valle, capocannoniere del campionato, che a Brescia ha trovato la sua dimensione di attaccante.
Ad ogni modo, Olimpia Milano e Virtus Bologna restano le più accreditate per il titolo italiano. Tuttavia, la lotta per andare in finale scopre una pretendente non prevista nei pronostici. Brescia sta vivendo dunque una parabola simile a quella di Reggio, quando riuscì a giocarsi due finali scudetto di fila. E in quegli anni, c’era Della Valle nella squadra emiliana.
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