Milano Torino, Cavendish “cannonball” torna a colpire

L’edizione numero 103 della Milano-Torino, ritrova Mark Cavendish. Il velocista britannico, mette nel sacco un successo di prestigio in vista della Milano-Sanremo. 

Dopo 9 delle ultime 10 edizioni con arrivi sul Colle di Superga, la classica più antica (prima edizione 1876) è tornata ad avere un percorso per velocisti. 

Durante la gara, da Magenta a Rivoli, tre unità si portano in fuga: Daniel Viegas (EOLO-Kometa), Juan Diego Alba (Drone Hopper-Androni Giocattoli) e Martin Marcellusi (Bardiani-CSF-Faizanè). Ripresi i fuggitivi , la corsa si accende negli ultimi chilometri.

Inizia così la lotta fra vari i velocisti per l’inserimento tra le posizioni di testa. In particolare con Peter Sagan e Michal Kwiatkowski. E gli ultimi 1500 metri, in testa al gruppo, si porta il treno della Arkea-Samsic per favorire il capitano Nacer Bouhanni.

Ma ai meno 400 metri dall’arrivo, Morkov della Quick-Step, tira una bella volata nel tratto in leggera salita a Mark Cavendish. L’ex campione del mondo (2011), copre così 200 chilometri di gara in 4 ore e 31 minuti, davanti al francese Bouhanni, e a norvegese Alexander Kristoff. 

Mark Cavendish sale dunque a 159 vittorie in carriera. Un’enormità. Chissà se ora la Quick Step farà un pensierino sul britannico per la Milano-Sanremo. Tuttavia la squadra belga, ha già dichiarato che punterà su Fabio Jakobsen, nella classica di Primavera.

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