Spettacolo Atalanta, Malinovskyi segna contro la guerra

Non resta che l’Atalanta. I playoff di Europa League si sono rivelati uno sbarramento fatale per il Napoli e per la Lazio: la terza e la sesta della Serie A lasciano la compagnia, avanza soltanto la quinta. Agli ottavi ci si presenta con una sola concorrente. 

In tre minuti Ruslan Malinovskyi ha consegnato il suo messaggio più forte nel giorno più duro. Non era facile per l’ucraino, ma il dolore a volte esalta il carattere, e quello al ragazzo non è mai mancato. 

Ruslan lo ha scritto con il suo copyright, una coltellata dentro l’area e una sassata da fuori: l’unica arma che oggi può opporre a chi ha scelto di usare le armi contro il suo Paese. Con un nodo in gola, le mani giunte dopo il primo dei due gol con cui ha finito di schiantare l’Olympiacos e una scritta sulla maglia, «No war in Ukraine», che Demiral ha aiutato a sollevare. 

L’Atalanta fa ciò che ci si aspetta da un gruppo ormai abituato alla Champions, eliminato soltanto alle ultime battute di un impegnativo girone eliminatorio.

Di certo gli uomini di Gasperini non si limiteranno a gestire il 2-1 dell’andata contro l’Olympiacos. Ed è questa la giusta mentalità per le Coppe, acquisita nel rapido e utile apprendistato dalla Dea nelle ultime stagioni.

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