Era il Giro d’Italia 1999 quando Pantani riottenne la leadership in classifica generale il 29 maggio. Per la precisione, nella tappa da Bra a Borgo San Dalmazzo, andando così a spodestare Laurent Jalabert.
Tuttavia, Pantani rischiò nuovamente di perdere la maglia rosa il 30 maggio, durante la 15esima tappa di 160 chilometri, da Racconigi al Santuario di Oropa.
Dalle immagini impresse nella foto, Jalabert sembrava essere partito da poco. Nel frattempo Pantani, aveva recuperato al campione nazionale francese uno svantaggio non indifferente, dopo che un salto di catena, costrinse il Pirata a scendere dalla bici ai piedi della salita che portava al Santuario.
In quel frangente Pantani riprese e superò ben 49 corridori, fra cui Ivan Gotti, Gilberto Simoni e Paolo Savoldelli. Andò talmente forte da riacciuffare Jalabert, che nel frattempo, si era portato al comando. A tre chilometri dall’arrivo il Pirata iniziò a staccarlo, fino ad incrementare un vantaggio di venti secondi.
Nonostante l’inconveniente, la maglia rosa vinse quella tappa, senza però alzare le braccia al cielo, dato che credeva di essere arrivato secondo. In realtà Marco si voltava spesso indietro, perché non sapeva di aver raggiunto la testa della corsa.
In quegli anni infatti, non c’erano le radioline. Si menava senza sapere l’ordine preciso dei distacchi. Forse è stato questo particolare a rendere il Pirata, non un semplice campione, ma vero un fuoriclasse del ciclismo.
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