CSI ciclismo: “teniamo in vita il movimento amatoriale”

Ci sono persone cui va il dovuto riconoscimento per l’impegno svolto negli anni in attività culturali e sportive. Uomini che con determinazione hanno trasformato ambiziose idee sullo sport in realtà. 

E se in un tempo difficile come questo che stiamo vivendo a causa del Covid, si può ancora parlare di ciclismo amatoriale, il merito è soprattutto del CSI. 

Riguardo la provincia di Teramo, una nota di bravura andrebbe poi assegnata ad Alessio Maddes, Presidente del CSI settore ciclismo. Spinto dall’amore che nutre per la bici, la sua passione lo ha portato a diventare il primo organizzatore di gare amatoriali in Abruzzo. 

Consapevole del fatto che creare un evento sportivo in piena pandemia, spesso equivale ad andare incontro a dei rischi di natura economica, la sua esperienza ventennale in campo ciclistico, viene ancor di più condivisa dai tanti amanti del ciclismo. 

<< Pur proseguendo con fatica l’attività organizzativa, in qualità di Presidente del CSI ciclismo, insieme ai miei stretti collaboratori, abbiamo deciso di non arrenderci alle attuali difficoltà, continuando a creare manifestazioni sul nostro territorio -. Le parole di Maddes che prosegue – in funzione del ruolo cui ho l’onore di ricoprire, non posso fare a meno di riscontrare da parte dei tesserati, quella sana voglia di guardare al futuro con ottimismo. In pratica, sia i Presidenti che gli iscritti alle varie associazioni ciclistiche, hanno espresso il forte desiderio di voler andare avanti. Tuttavia, sono altrettanto consapevole di come la situazione attuale, potrebbe addirittura portare a un rinnovamento del movimento stesso. Vedi ad esempio il cicloturismo: in un periodo complicato quale è il nostro, la valorizzazione del territorio può dare un enorme contributo in vista della ripresa economica. D’altronde, lo sport anche se amatoriale, rappresenta un elemento di cui l’uomo non ne può fare a meno >>. 

Infine Maddes, conclude il discorso volgendo lo sguardo su un tema assai caro a tutte quelle ASD che intendono organizzare eventi agonistici.

<< Per quanto concerne i costi sui tesseramenti e le spese di organizzazione delle manifestazioni a carico delle Associazioni, il CSI ha deciso di non alzare la posta, proprio per non incidere negativamente sulle tasche delle società sportive. Ad ogni modo, qualora si desidera continuare a rimanere in piedi, è indispensabile comunque la collaborazione di ciascuno. Resto quindi convinto del fatto che, soltanto uniti ce la potremo fare >>. 

Foto, Bruno Di Fabio 

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