La tappa, in ricordo di Gino Bartali e Alfredo Martini, finalmente sorride a un corridore italiano
La dodicesima tappa del Giro d’Italia si conferma una giornata tosta ed anche complicata soprattutto per la pioggia. L’itinerario della frazione che collega Siena a Bagno di Romagna è stata disegnata per rendere omaggio ad Alfredo Martini e Gino Bartali. Personaggi memorabili legati a un periodo storico, in cui il ciclismo veniva considerato lo sport nazionale.
“Correre sulle strade del Val d’Arno e del Chianti stando in scia di Bartali, era una esperienza fantastica”. Le parole di Alfredo Martini all’epoca “buon corridore”, prima di diventare direttore tecnico della nazionale azzurra con un’infilata di medaglie per Moser, Saronni, Argentin, Fondriest, Bugno.
Nella fase calda della tappa, la corsa ha avuto uno sviluppo particolare con una fuga dove è arrivata a sfiorare persino tredici minuti dalla maglia rosa, Egan Bernal. Il tutto ovviamente senza preoccupare il colombiano e leader della generale, scortato inoltre dai suoi uomini.
Purtroppo durante la giornata bisogna segnalare alcuni ritiri illustri. Tra questi spicca il nome di Alesandro De Marchi fermato a causa di una caduta: l’incidente gli ha procurato così la rottura della clavicola.
Riguardo la corsa è sul Passo del Carnaio, salita di terza categoria, che Andrea Vendrame ci prova una prima volta. Più dietro però, inseguono i vari Gianluca Brambilla, George Bennet e Chris Hamilton. Quest’ultimo con uno scatto, va poi a riprendere il trevigiano, e poco dopo rientrano anche Bennett e Brabilla.
Il Passo del Carnaio presenta alcune pendenze superiori al 10% ed è una salita più dura di quel che la cartina potrebbe far pensare. In pratica è il trampolino di lancio che proietta verso il traguardo finale, distante dallo scollinare solo 10 chilometri. Diecimila metri di discesa tecnica con tratti ripidi e tortuosi, tra l’altro bagnati da una nuvola passeggera, ma che non ha assolutamente frenato i rilanci in ogni tornante da parte dei quattro al comando.
Ai meno 2,5km un ulteriore scatto di Hamilton spezza il quartetto: alla sua ruota infatti si porta Vendrame. Dietro restano attardati Bennett e Brambilla. E ai meno 300 metri dall’arrivo l’italiano ha la meglio sull’australiano, centrando dunque la tappa a Bagno di Romagna. “Dopo un periodo negativo finalmente ho messo a segno la terza vittoria in carriera”. Le parole del trevigiano a fine gara.
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