Chris Froome: “Il freno a disco non mi convince”

Chris Froome mette in dubbio i freni a disco, sostenendo che “la tecnologia non è così avanzata come dovrebbe essere”.

Dopo aver trascorso 9 anni al Team Sky e l’ultima stagione alla Ineos in sella a una bici Pinarello, nonché munita con i freni a pinza, il “keniano bianco” ora si trova in forza al suo nuovo team Israel Start-Up Nation, dove pedala su una Factor Bikes, equipaggiata appunto con freni a disco.

In un video pubblicato lunedì, il quattro volte vincitore del Tour de France, ha presentato le caratteristiche della sua nuova bici da corsa: Factor Ostro VAM.

Froome si è detto così poco convinto dei freni a disco, tanto da lanciare un’accusa contro “lo sfregamento costante” che avviene durante la frenata. Queste le sue parole: “quando si è in procinto di affrontare una lunga discesa tecnica, ricca di tornanti, è necessario frenare per almeno cinque o 10 minuti. Pertanto, l’attrito che si provoca è tale da surriscaldare i dischi fino a deformarli. Personalmente, non credo che la tecnologia dei dischi sia ancora avanzata riguardo le bici su strada”.

Tuttavia, il mercato impone oramai agli appassionati l’acquisto di bici da corsa di nuova concezione. Non a caso, il 90% delle aziende producono solo biciclette con i freni a disco. Attualmente, l’unica squadra ProTour che adotta per i propri atleti bici tradizionali, è proprio l’ex team di Froome.

Dunque, il suo sfogo in pubblico contro la tecnologia che avanza, non sarà mica frutto di un rimpianto del già capitano, nei confronti della formazione britannica?

 
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2 thoughts on “Chris Froome: “Il freno a disco non mi convince”

  1. Non è il solo a criticarli e credo che molti non lo facciano per obblighi contrattuali con gli sponsor tecnici.

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