Con un corridore sempre pronto a dare battaglia ad ogni competizione, la Deceuninck può davvero contare su una chance in più di successo. Perché l’aiuto che Davide Ballerini dà ai suoi compagni in gara, è senza alcun dubbio decisivo. Non a caso al Giro d’Italia, il ruolo di copertura che ha prestato nei confronti della maglia rosa Almeida, è risultato indispensabile per far mantenere al portoghese la leadership il più a lungo possibile. Il ciclista brianzolo, ha cominciato la sua avventura tra i pro nel 2017 con l’Androni di Gianni Savio. Da lì in avanti, il forte passista può contare diversi traguardi, come la conquista di miglior scalatore alla Tirreno-Adriatico, miglior giovane alla Ciclismo Cup, miglior scalatore al Tour della California. Oltre alla vittoria al Memorial Marco Pantani, al Trofeo Matteotti – la classica di ciclismo abruzzese, una medaglia d’oro ai giochi europei di Minsk e la quinta tappa al Giro della Polonia di quest’anno: da Zakopane a Cracovia. Eppure, l’atleta lombardo non ne vuole sapere di accontentarsi, ed ha in sé, ancora tanta fame di vittorie.
Come è stato gareggiare in una stagione segnata dal Covid?
<< All’inizio temevamo di non correre. Poi la UCI ha giustamente optato per rinnovare il calendario. Ad ogni modo, ciò ha inciso non poco sui piani di allenamento e che avevamo stabilito come da programma >>.
Riguardo alle sue performance si sente soddisfatto?
<< Ad essere sincero, visto il periodo anomalo segnato da insoliti cambiamenti sulle date delle gare, non credevo assolutamente di riuscire a far bene ovunque: in salita, pianura o addirittura nelle volate di gruppo >>.
È pronto adesso ad affrontare una nuova avventura?
<< Non vedo l’ora di riprendere a correre, anche se purtroppo il Covid non accenna a calare di intensità. Ma sono convinto che prima o poi, l’epidemia dovrà finire >>.
Si augura che il prossimo anno sia migliore del precedente?
<< Da un punto di vista sportivo, la mia aspettativa è di continuare a crescere. Riguardo ad un eventuale stravolgimento del calendario per colpa del Covid, non saprei proprio cosa rispondere >>.
Cosa si aspetta dal 2021?
<< Anzitutto di confermare le ottime prestazioni atletiche e le qualità tecniche che ho mostrato di possedere durante il 2020. Per il resto, staremo a vedere >>.
Il fatto che la Deceuninck Quick-Step abbia perso il Giro d’Italia nelle ultime giornate, non vi ha avviliti?
<< In verità, all’inizio nessuno di noi in squadra credeva che João Almeida avrebbe indossato la maglia rosa per due settimane. Averla persa durante la tappa regina della corsa rosa, in particolare da Pinzolo ai Laghi di Cancano, per intenderci la frazione dolomitica che attraversa la Cima Coppi, non è stato un dramma, perché ce lo aspettavamo. È mancato sì il podio in classifica: nella generale Almeida ha chiuso al quarto posto. Ma se consideriamo il fatto che per quindici giorni, siamo stati protagonisti, non ci è dispiaciuto mica >>.
Punterete alle classiche o ai grandi Giri?
<< Il team cercherà di fare bene alle classiche, come oramai è da tradizione da parte della Deceuninck Quick-Step. Per quanto concerne le grandi corse a tappe invece, bisognerà capire l’evolversi della situazione, a partire dai mesi avvenire >>.
Le squadre che temete di più?
<< Nei grandi giri la Ineos ha messo su uno squadrone, con uomini di fatica veramente tra i migliori in circolazione. Alle classiche bisogna fare attenzione alla Jumbo. Senza dimenticare i singoli corridori delle altre squadre, e che possono fare la differenza in ogni istante della gara >>.
Pensa che le verrà concessa la possibilità dal direttore sportivo di andare a giocarsi una classica?
<< Il mio obiettivo è di vincere un giorno la Parigi – Roubaix. Ammetto che già da quest’anno ero assai desideroso di correre sulle strade del pavé. Ma ahimè, il Covid ha avuto la meglio persino sulla Regina delle classiche >>.
Ballerini protagonista alla Parigi-Roubaix, è un sogno impossibile da realizzare?
<< Mi sto esercitando per arrivare a raccogliere un traguardo di prestigio. E forse chissà, con un po’ di fortuna, tutto può accadere >>.
La preparazione invernale procede secondo i piani?
<< Fino ad oggi non ci sono stati problemi. Da pochi giorni sono rientrato dalla Spagna dopo il primo ritiro con la squadra. Ora sono a casa dei miei genitori per trascorrere il Natale. Nel frattempo svolgo varie sedute di allenamento, ma in completo relax >>.
Dove crede di potersi migliorare ancora?
<< Mi piacerebbe vincere in volata. Non a caso, proprio quest’anno alla quarta tappa del Giro d’Italia, sono arrivato terzo in quel da Catania a Villa Franca Tirrena, alle spalle di Demare e Sagan. Diciamo che sto lavorando sul settore della velocità >>.
Dato che la Deceuninck Quick-Step è sempre affamata di vittorie, qual è il filo conduttore in grado di farvi lottare ad ogni gara?
<< I favori: un giorno capita a me di tirare la volata, un altro invece tocca al mio compagno, e così via. Lo scambio di piaceri che facciamo tra noi in corsa, alla fine vengono puntualmente restituiti >>.
In squadra farete il vaccino anti-Covid?
<< Bella domanda! All’ultimo ritiro non abbiamo parlato di vaccino, poi spetta a chi di competenza doverlo stabilire >>.
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