Il team Ineos mette fine alla storia d’amore e di vittorie tra Chris Froome e l’ex Sky: «A fine stagione il contratto non verrà rinnovato».
Secco, deciso, ma anche brutale, il comunicato che annuncia il termine contrattuale tra Froome e la formazione britannica. Tuttavia, il rapporto non si arresterà al 1° agosto, ipotesi già emersa nei giorni scorsi e che aveva pronunciato una serie di teorie sulla nuova destinazione del quattro volte vincitore del Tour de France.
Un minuto dopo l’ufficialità della Ineos, ecco quello della Israel Start-Up Nation: “Chris sarà un nostro nuovo corridore dal 1° gennaio”. Una svolta tanto attesa, quanto la conferma di voci che giravano da almeno un mese. Il gruppo sportivo israeliano, foraggiato dal magnate canadese Sylvan Adams, realizza dunque un colpo fantastico.
A 35 anni, con un Tour davanti da vincere per entrare nel “club dei 5”, il Kenyano bianco, adesso si trova dinanzi a un muro, dove a questo punto sarà molto difficile che potrà contare su un team a sua completa disposizione, per tentare l’assalto alla Grande Boucle. Non a caso, la Ineos trabocca di capitani: Egan Bernal e Geraint Thomas.
Ma c’è qualcuno che dubita persino della presenza di Froome al prossimo Tour. Ad ogni modo, saranno settimane complicate per Sir Dave Brailsford, che dice: «Crediamo sia la decisione giusta. Chris ha diritto ad avere garantita la leadership in un team, cosa che noi non possiamo più dargli». In maglia Sky Froome, ha vinto praticamente tutto: 4 Tour, un Giro, una Vuelta, 46 vittorie dal 2011 fino al Giro 2018. Meno fortunata la sua carriera dopo il cambio di denominazione e colori.
Memorabile il terribile incidente avuto in maglia Ineos durante la ricognizione della crono del Delfinato, nel giugno dello scorso anno. Fratture multiple agli arti, lesioni al fegato, problemi a non finire per risalire in bici.
E poi il ritorno a febbraio, con le prime pedalate che avevano però acceso il campanello d’allarme, tipo se anche nel 2020 Chris sarà ancora lo stesso. Con la sua decisione Brailsford si è dato una risposta. Certamente diversa da quella di Froome: «Sono focalizzato sulla conquista del mio quinto Tour con Ineos. La mia carriera proseguirà e sono eccitato nel pensare alle nuove sfide che mi attendono».
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