Arrestato il dott. Mark Schmidt, vecchia conoscenza del ciclismo

Ancora una volta il germe del doping sale in cima alle cronache della giustizia sportiva. A condurre la polizia ad irrompere nell’albergo dove alloggiavano le nazionali di sci nordico quali Austria, Estonia e Kazakistan, è stata l’inchiesta denominata <<Operazione Aderlass>>.

In tutto sono 9 le persone messe agli arresti al mondiale di sci a Seefeld in Austria. Cinque gli atleti fermati, tra cui i fondisti austriaci Max Hauke e Dominik Baldauf, oltre al medico Mark Schmidt, vecchia conoscenza nel mondo del ciclismo. 

Il dott. Schmidt infatti, all’epoca svolgeva il suo impiego presso formazioni World Tour come Gerolsteiner e il Team Milram. Venne poi accusato da Bernhard Kohl, maglia a pois nel Tour de France del 2008.

Di fatto Kohl al termine della Grande Boucle, si vide perdere tutto perché risultò positivo al <<Cera>> cioè l’evoluzione dell’epo. Il corridore della Gerolsteiner raccontò che fu proprio Mark Schmidt “ad effettuargli le trasfusioni e tenergli sotto controllo i livelli di ematocrito”. Ma il medico tedesco nel 2009, respinse al connazionale ogni accusa, continuando così a svolgere indisturbato le sue pratiche illegali. 

E dopo dieci anni di distanza, le brutte abitudini sembrano non essere assolutamente cambiate. Non a caso la polizia durante la perquisizione in albergo, ha colto in fragrante uno degli sciatori austriaci, mentre era alle prese con una trasfusione ematica. 

Secondo gli inquirenti la rete “operava in tutto il mondo” e in questi giorni si stava appunto dedicando a servire i fondisti impegnati ai mondiali. Quello che è accaduto riporta dunque alla mente la vecchia pratica illecita, che ha per unico scopo il risultato. Sarà perché il germe del doping forse, non è stato completamente sconfitto?  

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