A rivelarlo è uno studio inglese: praticare sport all’aria aperta, come il ciclismo, aiuta ad abbassare i livelli di stress e a star meglio a qualunque età
Chiedi se e quanto sono felici coloro i quali amano svolgere sport di svago come ad esempio il ciclismo. A sostenerlo è uno studio condotto nel Regno Unito dal think tank Resolution Foundation, che a proposito, ha analizzato sondaggi e ricerche dell’Istituto di statistica britannico, negli ultimi sette anni.
Secondo la pratica condotta, la rilevazione si basa sugli effetti positivi che una escursione in bicicletta è in grado di trasmettere: autostima, soddisfazione personale e senso di felicità. Abbassando di conseguenza i livelli di stress ed ansia. Il tutto a vantaggio del Pil: i lavoratori che svolgono una costante attività fisica, producono di più e si ammalano meno, facendo diminuire i costi legati alla sanità pubblica.
Dunque, arrivare dopo i 51 anni in piena salute, non è questione di fortuna. Al contrario, è una possibilità alla portata di tutti, visto che il benessere si costruisce un po’ alla volta sulle nostre scelte quotidiane.
Ma ciò che concretizza il dato in questione, è possedere ulteriori requisiti. Tipo avere il partner giusto, una casa, una qualifica, salute e lavoro. Tuttavia, la ricerca ha persino scatenato un serio dibattito tra studiosi: esiste o no la crisi di mezza età?
Lo scrittore americano Jonathan Rauch in un suo recente libro, The happiness curve, afferma che il ciclismo aiuta a superare quel periodo di transizione appartenente alla mezza età, attraverso una “flessione naturale”. In altre parole, svolgere una sana pedalata in bicicletta, equivale a fermare il tempo.
D’altronde scriveva Nietszche, << una età della felicità è impossibile, perché il destino degli uomini è fatto non per vivere età felici, ma momenti felici >>. E una passeggiata in bicicletta, non può che regalare, attimi di felicità.
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