Serve davvero gestirsi in allenamento?

Sapersi gestire in allenamento significa davvero aiutarsi a diventare dei leader all’interno di un team?  

In tutti gli sport, per la gestione dell’attività quotidiana, è assai importante conoscere quell’elemento definito come la combinazione del “cosa si fa” e del “come lo si fa”. Ma per rendere un’azione perfetta, servono conoscenze, capacità didattiche e umiltà, basilari se si vuole essere dei vincenti.

In linea generale chi pratica agonismo, di sicuro viene esposto a momenti in cui la pressione esterna, pesa come un macigno. Pertanto è fondamentale mantenere la sicurezza di “ciò che si è” e di “ciò che si fa”Sulla motivazione poi bisogna imparare ad essere anzitutto maestri verso se stessi, senza dimenticare che la capacità di passare ad un livello superiore, necessita prima del completamento di quello inferiore. 

Dunque no al “mental coach”. Lo psicologo deve essere l’atleta stesso, in grado di sapere come e perché motivare alcune soddisfazioni che sembravano irraggiungibili, evidenziando possibilmente i propri successi. Al contrario quando invece i risultati non arrivano, è bene non dare la colpa alla sfortuna, usando la localizzazione esterna per giustificare un mancato traguardo e che di certo, non favorisce un atteggiamento responsabile. 

DIVENTARE LEADER                                                                                                                                                                Si considerano così leader le persone che possono influenzare gli altri più di quanto siano influenzati a loro volta. Spesso si tratta di coloro i quali si rendono capaci di creare buoni rapporti con tutti. Determinati soprattutto al conseguimento degli obiettivi di squadra. A tal proposito è necessario godere di autostima, senso di responsabilità e sopportare lo stress.

Ma vanno riconosciuti anche i leader negativi che, sentendosi emarginati, rischiano di minare il lavoro altrui, mirando perciò al fallimento degli obiettivi. Per quanto concerne gli aspetti metodologici sulla filosofia generale dell’allenamento, esistono programmi come l’intensità del lavoro, test e movimenti che riproducono la gara.

I nuovi strumenti quindi aiutano, ma non quanto gli aspetti imprescindibili come l’esperienza, dove fa sì che allenare il proprio fisico sia un’arte.  

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