Il nuovo ordine mondiale nel pallone

Nel gioco del calcio, esiste un business finanziario che non conosce crisi

La Uefa oggi presenterà il rapporto sui conti nel mondo del pallone. Il risultato è chiaro: dopo un decennio di deficit, il ricavo complessivo di bilancio nel calcio europeo, ammonta a 600 milioni. Trattasi perciò di un sistema sportivo – economico che non conosce crisi ed è in continua crescita.

Più ricavi e spettatori anche se non è tutto rose e fiori. Il rovescio della medaglia lo si riscontra in un trend irreversibile, di un allargamento della forbice tra ricchi e poveri. Il nuovo ordine mondiale dunque, si rispecchia in un calcio dove vede consolidare l’aumento delle disparità e le contraddizioni.

La Champions League di sicuro è la vetrina mondiale su cui poter sfoggiare campioni e marchi conosciuti in tutto il pianeta. Attualmente sono 12 le formazioni calcistiche europee che arrivano a fatturare 1,6 miliardi tra sponsor e commerciale. Per rendere l’idea, le restanti 700 squadre delle prime divisioni del vecchio continente, non arrivano a un miliardo. 

Nella top ten sui ricavi per club in decima posizione troviamo la Juventus con 412 miliardi. Medaglia di bronzo al Barcellona con 649 miliardi. Argento per il Real Madrid, 675 miliardi. Primo posto al Manchester Utd, appena un miliardo sopra ai Blancos. Riguardo le altre italiane, Inter e Napoli si trovano rispettivamente in 15° e 19° posizione. Mentre il Milan precipita dal 14° posto del 2015 al 23°, due gradini sopra la Roma.

Quindici miliardi è il fatturato globale dei cinque campionati più importanti. Ossia Premier, Liga, Bundesliga, Serie A e Ligue. Il torneo di calcio inglese con 5,3 miliardi, vale più del doppio di quello nostrano, cioè 2,2 miliardi. L’Italia al pari dell’Inghilterra ha un debito di 1,3 miliardi. Tuttavia nel Regno Unito esistono maggiori movimenti finanziari. Secondo i dati Uefa, nessuno è virtuoso come la Germania, appena 156 milioni di debito

Col passare del tempo i ricavi nel calcio italiano sono aumentati del 53% su una media europea del 77%. Profitti destinati in modo spropositato sui compensi per gli stipendi. La Juve infatti paga 264 milioni, l’Inter 155. La società sportiva con più utili nel Bel Paese invece è il Napoli, secondo in Europa, alle spalle del Leicester.

Negli ultimi 10 anni si stima un numero di spettatori presenti allo stadio pari a 105 milioni. I biglietti venduti nell’arco di un decennio da 15 club invece, sono stati oltre un milione. Numeri da capogiro certo, anche se il pallone sta diventando sempre più teledipendente. In compenso il debito delle squadre di calcio è in via di riduzione, con un giro d’affari in costante aumento. Merito dei proprietari stranieri. Insomma, un bel business ma solo per pochi. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.